Cantiere delle ghiaie a Marina, Nerini: "Il danno è irreversibile"

Maurizio Nerini di Noi Adesso PIs@

Dalla storia del cantiere delle ghiaie a Marina siamo proprio stufi e il danno è ormai irreversibile.

Anni fa ci avevano detto che la “sabbia doveva tornare e coprire le ghiaie”, ma la sabbia ubbidisce ad altre regole naturali e non a quelle di politicanti corti di memoria.

Nonostante che l'esperimento nelle celle 6 e 7 avesse dimostrato tutti i suoi limiti, sia per l'inevitabile e mai programmata spianatura che per l' ingestibilità come spiaggia, si è fatto fuoco e fiamme per continuare il lavoro alle celle 5 e 4.

Le carenze strutturali della Amministrazione Provinciale sono state accentuate da una mancanza di comunicazione imbarazzante che ha toccato il fondo quando il progetto iniziale, che costava 4,4 milioni di € lavorando da terra, è stato ridotto a 2,8 milioni passando dal mare, per poi ritornare alla soluzione terreste per motivazioni “meteo-fantasiose” per la stessa cifra.

Si era anche dichiarato di informare la cittadinanza a scadenze regolari e di indicare i percorsi dei 3000 mezzi pesanti...

Ci sono voluti 8 mesi per coprire la cella 5 e ci hanno raccontato che in poco più di 1 avrebbero fatto la cella 4

Il tutto salvo maltempo... che non c'è stato, ma i lavori continuano...

Ora ci racconteranno che non finiranno i lavori alla cella 4 per salvaguardare lo scivolo delle imbarcazioni, nascondendo che il nuovo scivolo non funziona e con le mareggiate scarica un fiume di acqua di mare in via Maiorca.

Poi vedrete che vorranno mettere altra ghiaia dove ci sono i bagni in fondo a Marina, in osservanza di una assurda previsione urbanistica che tutti fanno finta di non vedere.

Al peggio non c'è mai fine e dire “io l'avevo detto” sarà una magra soddisfazione.

MAurizio Nerini

Circolo del Litorale Pisano di Noi Adesso Pis@

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