
Olio d’oliva, l’eccellenza della produzione mediterranea sfida la grande crisi dei raccolti di olive del 2014. E’ il tema del convegno che si è tenuto oggi a Donoratico, organizzato dalla cooperativa Terre dell’Etruria insieme a Banca Monte dei Paschi di Siena.
Obiettivo dell’incontro è stato analizzare lo stato di salute e le prospettive di uno dei settori trainanti dell’economia rurale toscana e di uno dei prodotti, l’olio, che rappresentano la Toscana nell’immaginario collettivo. Dopo i saluti del presidente di Terre dell’Etruria Massimo Carlotti e del direttore territoriale mercato di Livorno di Banca Mps Gian Paolo Fusco, sono intervenuti i relatori di ricerche ad hoc sull’olivicoltura e sull’olio: Andrea Dardi del Servizio Research di Banca Mps, Tiziana Sarnari della Direzione Servizi di Mercato dell’Ismea, Paolo Granchi agronomo di Terre dell’Etruria.
Hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Consorzio Olio Igp Toscano Fabrizio Filippi ed il presidente di Co.Agri Agricola Francesco Adorni Braccesi Chiassi.
Da sempre l’economia reale ed in particolare le attività imprenditoriali legate al territorio sono oggetto di attenzione da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena che, insieme alla Cooperativa Terre dell’Etruria, ha voluto organizzare questo incontro sull’olio d’oliva a Donoratico.
<<La nostra Banca è da sempre attenta al sostegno delle attività produttive – ha detto Gian Paolo Fusco, direttore territoriale mercato di Livorno di Banca Mps - e in questo contesto, alla valorizzazione delle imprese olivicole che rappresentano una eccellenza sia del nostro territorio locale che a livello nazionale. Prodotti che nascono da una maturata esperienza utile a rilanciare anche grazie alla nostra presenza, la qualità vincente anche in momenti non floridi per l’agricoltura.>>
Il settore olivicolo italiano e toscano in particolare soffre di concorrenza internazionale dei paesi produttori del bacino del Mediterraneo in un contesto aggravato dalla crisi di produzione della stagione 2014/2015 quando il raccolto è stato compromesso da condizioni meteoclimatiche avverse con eccessive umidità generate da precipitazioni che hanno a loro volta creato condizioni ideali per la proliferazione della dannosissima mosca olearia (30% di calo di produzione a livello nazionale con punte fino al 60%). In questi primi mesi del 2015 la minaccia pare provenire da un batterio, la Xylella, che sta mettendo in difficoltà gli impianti olivicoli della Puglia salentina ed allarmando vivaisti e produttori di tutta Italia e anche d’Oltralpe.
LO STUDIO DI BANCA MPS. Durante il convegno è stato presentato uno studio sul settore olivicolo a cura del Servizio Research della Banca Mps. Lo studio ha evidenziato punti di forza e di debolezza e la necessità di mettere in atto una strategia nazionale concreta per recuperare uno dei prodotti italiani di maggior appeal gastronomico, attraverso azioni utili a migliorare le fasi di produzione e trasformazione, la qualità dell’olio, la distribuzione, il marketing e l’immagine, fornendo al consumatore finale informazioni ed educazione sul valore dell’olio per fini alimentari,
dietetici, salutistici ed edonistici. La strutturazione di una filiera dell’olio è essenziale per razionalizzare il settore, organizzare i produttori (spesso fortemente frazionati) e raggiungere mercati effettivi e potenziali sempre crescenti. In questo senso, l’organizzazione interprofessionale, che prevede la collaborazione tra attori di filiera, e attività di promozione e comunicazione sono fondamentali.
Altra questione cruciale è quella del credito agricolo in generale ed agli olivicoltori in particolare. Per questo era presente al convengo di Donoratico anche Marco Salvatici, referente per il comparto agroalimentare dell’Area Territoriale Toscana Nord, che ha presentato i prodotti finanziari della convenzione stipulata tra Banca Monte dei Paschi di Siena e la Cooperativa Terre dell’Etruria.
Fonte: Monte dei Paschi di Siena
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