
Il Primo Maggio è la festa che rende onore a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che hanno perso la vita sul lavoro e a tutti coloro che hanno subito soprusi e intimidazioni per difendere il proprio posto di lavoro. In origine è nata quale protesta per le condizioni di miseria dei lavoratori della fine dell'Ottocento che portò rilevanti traguardi in campo sociale ed economico, in primis il limite delle 8 ore di lavoro quotidiane.
Ma oggi, alla luce dei numerosi tavoli di crisi di aziende a rischio “chiusura”, alla luce dell'alto tasso di disoccupazione e di precarietà, come dobbiamo trascorrere il Primo Maggio? Possiamo sempre definirlo un giorno di “festa dei lavoratori” o forse è preferibile definirlo il giorno in cui fermarsi a riflettere sulla reale situazione del mondo lavorativo al fine di acquisire maggiore consapevolezza e compattezza nelle battaglie a difesa dei diritti dei lavoratori.
Il 31 maggio in Toscana si voterà per il rinnovo del Consiglio Regionale, votazioni di estrema importanza viste le molteplici funzioni e competenze dell'Assemblea Regionale. Auspichiamo quali ex-Consiglieri Provinciali della Provincia di Pisa che la campagna elettorale in Toscana si svolga all'insegna della sobrietà.
Il Primo Maggio è e sarà sempre la “festa dei lavoratori”, il giorno per eccellenza in cui le donne e gli uomini nel mondo del lavoro si fermeranno nel ricordo del suo significato simbolico. Auspichiamo pertanto che il mondo della politica, i partiti politici, i movimenti e le liste civiche, anche se in campagna elettorale, lancino un segnale concreto ai cittadini toscani svolgendo una campagna elettorale coerente con i principi della “spending review” o, all'italiana, all'insegna del “contenimento della spesa”. I cittadini sicuramente sapranno apprezzare questo segnale di cambiamento.
- Michele Curci
- Roberto Sala
Gli ex consiglieri provinciali Roberto Sala - Io Cambio, Michele Curci - Iniziativa Democratica
<< Indietro