Salta il tavolo di trattativa per Cuoio-Depur, Mainardi: "Rifiutata l'ampia disponibilità dei lavoratori"

Giornata calda quella di oggi per il futuro della Cuoio-Depur, l'azienda di Ponte a Egola le cui sorti sembrano avere avuto una brutta piega. Durante l'incontro di oggi, martedì 28 aprile, tra azienda, Rsu e sindacati, questi ultimi rappresentati da Loris Mainardi per la Cgil-Camera del Lavoro e Valerio Russo della Cisl, il tavolo di trattativa è saltato dopo meno di un'ora per mancato accordo.

L'azienda avrebbe chiesto di togliere, per la parte amministrativa, i premi per tutti e ad personam i livelli dei lavoratori e i superminimi, oltre a ridurre tutti i salari. I sindacati sarebbero venuti incontro a queste esigenze, dando disponibilità addirittura per il congelamento di premi e superminimi. A patto che i livelli non vengano toccati e si reinternalizzino i lavori che Cuoio-Depur ha portato altrove.

L'azienda non avrebbe accettato di riportare le commesse nella ditta. "Nonostante si parli di poche centinaia di euro al mese - commenta Mainardi - la trattativa è saltata. E mi stupisco di come è stata trattata la disponibilità concessa dai lavoratori per mandare avanti il tavolo".

Nell'assemblea dei lavoratori tenutasi oggi pomeriggio all'unanimità si è optato per lo stato di agitazione. Le procedure previste dalla legge per il blocco dell'impianto sono state attivate. "Mancano comunque ancora 9 giorni, nei quali la Provincia potrebbe chiamare le parti e trovare l'accordo", conclude Mainardi.

Elia Billero

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