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Opg, lettera aperta di Mimmo Castrovillari: "I detenuti sono socialmente pericolosi, si rischia il ritorno al passato"

gonews.it dà spazio alla lettera aperta di Mimmo Castrovillari, agente di polizia penitenziaria e facente parte della segreteria del sindacato Sappe.

"Fino a qualche anno fa gli O.P.G., erano una comoda scappatoia per delinquenti d’alto rango che “Pazziando” tentavano di dribblare il Carcere Ordinario. In parecchi ci riuscivano.

Dopo che i mafiosi, i camorristi i ndranghetisti sono stati sfoltiti dalla Legge 663/86, meglio conosciuta come legge Gozzini, agli Ospedali Psichiatrici Giudiziari sono approdati soprattutto – minorati psichici, alcolisti cronici, deviati occasionali ecc., etichettate come incapaci di intendere e volere, ma soprattutto colpevoli di non avere una famiglia o una struttura sociale alle spalle

In realtà negli ultimi decenni l’O.P.G. è stata la disperata alternativa al fallimento della Legge 180 (meglio conosciuta come legge Basaglia- riforma della Psichiatria), chiusura dei Manicomi Civili. Da allora non sono state concretamente messe in pratica le alternative che ad essa prevedeva.

Inoltre l’O.P.G. per molti anni è stata la “Pattumeria” dei carceri Italiani, un deposito di diversi che nessuno vuole né la famiglia, né gli Ospedali, nè la strada. Un mondo che non interessa la Società, non interessa le Istituzioni Carcerarie, non interessa la Psichiatria, non interessa la Politica. (1^ categoria di soggetti meritevole di attenzione, aiuto e cure).

( 2^categoria di internati ospiti negli OO.PP.GG.):

Nel merito:

In tanti dimenticano, che all’interno degli OO.PP.GG. (c’erano, ci sono e ci saranno, detenuti appartenenti alla criminalità organizzata, oltre che persone dichiarati dai Tribunali socialmente pericolosi; che hanno esercitato follemente violenza sulle vite del loro prossimo, bambini torturarti e sventrati, ragazze violentate e massacrate, persone ammazzate barbaramente senza alcun motivo, soggetti deboli ammazzate e seviziati.

Reati gravi o gravissimi che diversi magistrati e medici hanno ritenuto reiterabili. In mezzo agli attuali internati c’è il 60% d’individui socialmente pericolosi; che non sono dei “poveri cristi” da confondere con l’atra parte di internati.

E qui la domanda sorge spontanea per quel 60% di persone ritenute socialmente pericolosi , non sarebbe bastato migliorare il trattamento all’interno degli OO.PP.GG.? e/o creare le REMS all’interno degli OO.PP.GG. con un risparmio di denaro pubblico…..

Altro pericolo che incombe sulla Chiusura degli O.P.G. e quella di assistere ad un ritorno al passato, ovvero aprire un fronte di richieste d’infermità e seminfermità mentale come espediente per non scontare la pena in Carcere in caso di gravi crimini contro la persona.

La malattia potrà diventare la via per farsi passare per infermo o seminfermo per qualsiasi criminale violento, si potrà aprire l’opportunità di rifugiarsi in un luogo confortevole come le c.d. (R.E.M.S.).

Poiché nonostante la bonifica operata dalla citata legge Gozzini, quello del proscioglimento rimane terreno di grandi negoziati… tra menti raffinate delle malavita e colletti bianchi...

Col risultato di vedere ed assistere all’assurdità d’internati che scontano misure di sicurezza per sentenze contraddittorie: prosciolti per incapacità di intendere e volere , affidate in O.P.G. e Case Cure e Custodia, poiché infermi di mente e magari nel contempo condannati per aver commesso un altro reato in piena lucidità.-

Qualora non verranno adottate ogni forma di sicurezza, vedo un pericolo per la sicurezza pubblica, grazie ad un tale pseudo – umanitarismo…., buonismo… dietro lo show di questa chiusura totale ci vogliamo illudere che parte di questi soggetti che qualcuno preferisce chiamare –sventurati, poveri cristi, ecc. , una volta messi di nuovo nella possibilità di farlo, potrebbero tornare ad uccidere gli sventurati , QUELLI VERI, che capiteranno a tiro;magari un operatore della struttura che li ospita, qualche passante, o la donna che perseguitavano da anni.

Così, uccisi per la seconda volta dalla rappresentazione pietosa e umanizzante che è stata confezionata dei lori folli carnefici, chi ha pensato a quei bambini torturati e seviziati, quelle ragazze violentate e massacrate, quelle famiglie distrutte per la follia omicida, quei deboli seviziati ,

continueranno a morire nelle prossime vittime di questi folli assassini, nascosti dietro il “poveraccio e/o povero cristo, rinchiuso per anni dietro le sbarre degli OO.PP.GG.

Loro complici saranno , i politici e tutti coloro che in questi anni, animati dalla loro bontà…… e umanità………si è fatto persuadere appoggiandoli ……..

Perciò ritengo che le REMS (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) che ospiteranno i pazienti-detenuti di cui sopra , in altre parole dichiarati socialmente pericolosi) devono essere concepite ( CON OGNI FORMA DI SICUREZZA ),con finestre e porte blindate, telecamere di video sorveglianza. dispositivi di contenimento, ciò, ai fini di evitare gesti eclatanti per all’altrui e la propria incolumità fisica.-

Inoltre per gli anni trascorsi presso l’O.P.G. di Montelupo Fiorentino, ritengo ingeneroso ed offensivo evocare l’immagine “ lager” degli 00.PP.GG. e/o le brutture fatte vedere in T.V. perché questo significherebbe una chiamata in correità di tutti gli operatori in servizio presso gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari della Penisola ,quasi fossero soggetti attivi di commissione d’illiceità . Nell’aver maturato la mia esperienza professionale (oltre trentenni), in questa struttura

portando l’orgogliosa responsabilità di appartenete alla Polizia Penitenziaria; mi preme dunque distinguere tra problematiche strutturali che non si disconoscono, e definizione impropria della struttura, che reputo offensivo di quanti vi hanno lavorato e vi lavorano animati da intenti rieducativi e non repressivi.

Pertanto, ritengo di dover respingere (la parola Lager), a tutela della dignità personale e professionale degli operatori di Polizia Penitenziaria, Amministrativi, Medici e Infermieri che si sono adoperati con senso di encomiabile abnegazione, per far fronte ad oggettive carenze, non soltanto di struttura, di promiscuità, d’investimenti ma anche di organico.

Conclusione:

I Detenuti/Pazienti che andranno nelle R.E.M.S. residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza):

SEZIONE EX O.P.G.                    

-Art,206 C.P. Giudicabili - applicazione provvisoria della M.S. Durante l’istruzione o il Giudizio, trovandosi di fronte un infermo di mente , è provvisoriamente ricoverate O.P.G. ora REMS

Artt. 312Cp.p. Condizioni di applicabilità ,l’applicazione provv. Della M.S.D. è disposta dal Giudice su richiesta del P.M. in qualunchè stato del procedimento quando sussistono gravi indizi di commissione del fatto.

313 C.p.p. procedimento, il Giudice provvede con ordinanza a norma dell’art.292 previo accertamento della pericolosità sociale dell’imputato. Ove non sia possibile procedere all’interrogatorio della persona sottoposta all’indagini prima della pronuncia del provvedimento , si applica la disposizione dell’articolo 294.

Art.222 c.p. ricovero in O.P.G. nel caso di proscioglimento per infermità psichica, ovvero per intossicazione cronica da alcol o sostanze stupefacenti, o sordomutismo è ordinato il ricovero in O.P.G. per il tempo di 2 – 5 – 10-

2 anni per delitti colposi o di altri delitti per i quali la legge stabilisce la pena non superiore a due

5 anni la pena non superiore a 10 anni di reclusione

10 anni , se per il fatto commesso la legge stabilisce la pena dell’ergastolo.

SEZIONE CASA CURA E CUSTODIA

Art. 219 C.P. assegnazione in C.C.C. Si trova il condannato, per delitto colposo, che a seguito di una pena diminuita per cagione di seminfermità psichica o di cronica intossicazione da alcool o da sostanze stupefacenti, ovvero per ragione di sordomutismo, è ricoverato in C.C.C per il tempo non inferiore a:

Mesi Sei di C.C.C. sé si tratta di un altro reato, per il quale la legge stabilisce la pena detentiva, e risulta che il condannato è persona socialmente pericolosa, il ricovero in una C.C.C. è ordinato per il tempo non inferiore a mesi sei

Quando la pena stabilita dalla legge , non è inferiore nel minimo a cinque anni di reclusione.

ANNI UNO, Non inferiore a Cinque anni

ANNI DUE, Non Inferiore a DIECI ANNI

ANNI TRE , Da anni 10 all’ergastolo di reclusione".

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