
"“Il Comune informa”, pagato con i soldi dei cittadini, è il giornalino pubblicato a cura della Giunta Taglioli: un’uscita di tre numeri all’anno, 4.600 copie distribuite in tutte le abitazioni e presso le attività produttive.
Lo scopo dichiarato è quello di scandire news istituzionali, in realtà è un mezzo ideato per veicolare informazioni di ad uso esclusivo della maggioranza perché un conto è proporre informazioni in maniera professionalmente asettica, un conto è ordire campagne pubblicitarie come è avvenuto in occasione delle elezioni amministrative del 2014 dove si è fatto ricorso ad un’edizione speciale di otto pagine, rispetto alle quattro facciate che di norma sono utilizzate, dal titolo che senza alcun equivoco proclamava: “cinque anni insieme, detto fatto”.
Si è calpestato senza remore il concetto conclamato della par condicio e proponendo in prima pagina un’accattivante gigantografia del sindaco uscente, che con nonchalance, casualmente troneggiava tra degli intarsi di puzzle raffiguranti fontanelli, asilo nido, percorsi ciclabili ed una miriade di altre analoghe amenità.
Visto che anche l’opposizione riveste un ruolo istituzionale, ho presentato con una mozione, la proposta di assegnazione di spazi informativi ai gruppi di minoranza non soltanto sul giornalino, ma anche nelle bacheche d’informazione dislocate su tutto il territorio.
Ma non c’è stato niente da fare! La giunta Taglioli, sorvolando sui fondamentali principi della trasparenza e della pari opportunità e pari dignità dei consiglieri comunali eletti dal popolo, se ne è infischiata di questa sacrosanta rivendicazione, facendo orecchi da mercante.
E meno male che nella stessa seduta del consiglio comunale è stata approvata la carta di Avviso Pubblico, codice etico e deontologico, che in modo limpido deve ispirare la condotta degli amministratori contro qualsiasi tentazione mafiosa, clientelare e di corruttela.
La giunta Taglioli ha escluso i gruppi di minoranza dagli spazi divulgativi pubblici, una scelta settaria, che sa poco di democrazia. Un atto d’arbitrio, dal quale si evince la grande paura che ha questa giunta ad aprirsi ad un’ineludibile par condicio, preferendo a tutti i costi un’informazione a senso unico".
Marrica Giobbi, consigliere comunale di “Per i Cittadini”
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