
Dopo 6 rilevazioni trimestrali consecutivamente caratterizzate da un segno positivo, nel I trimestre 2015 si raffredda la domanda di credito da parte delle imprese italiane (analizzata sulla base delle anagrafiche riconducibili sia a ditte individuali che società di persone e capitali).
Nello specifico, il dato aggregato della domanda di imprese individuali e società ha fatto segnare una contrazione del -3,6% rispetto al corrispondente periodo del 2014, che però si era contraddistinto per una crescita record (+15,9%).
Se a una prima lettura il dato appare sorprendente, bisogna però sottolineare come nella realtà il calo sia reale solo nel confronto con un trimestre che aveva fatto segnare il picco in assoluto più alto da quando la rilevazione è in atto. In effetti, in termini assoluti il numero di richieste di credito presentate nel I trimestre dell’anno in corso rappresenta il secondo più elevato dall’inizio del 2008 ad oggi (proprio alle spalle del I trimestre 2014), a conferma che in questi mesi le imprese italiane non hanno assolutamente smesso di rivolgersi alle banche per finanziare l’attività corrente e gli investimenti.
Queste le principali evidenze dell’analisi elaborata sulla base del patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi a oltre 77 milioni di posizioni creditizie, di cui oltre 8 milioni attribuite a utenti business, che consente di fotografare in modo estremamente puntuale e tempestivo la dinamica in corso.
La domanda di prestiti da parte delle imprese in Toscana
Relativamente alla Toscana il calo del numero di richieste di prestiti ha raggiunto nel I trimestre 2015 il -7,9%, segnando quindi una contrazione più marcata rispetto al dato nazionale.
Entrando maggiormente nel dettaglio, l’analisi condotta da CRIF presenta un approfondimento per singola provincia. In termini di numero di richieste, tutte le province della Toscana hanno presentato una dinamica negativa. Ad Arezzo si è registrata la flessione più marcata, pari a -14,1%, seguita da Pistoia con il -11,1%. A Firenze la contrazione del numero di richieste di prestiti è stata pari a -7,5%. Livorno è la provincia che registra il calo meno marcato, con una variazione del numero di richieste del -4,3%.
Per quanto riguarda l’importo richiesto, invece, nei primi 3 mesi dell’anno la media più consistente è risultata essere quella rilevata in provincia di Arezzo, con 121.174 Euro. Fanalino di coda la provincia di Massa-Carrara con un importo medio richiesto pari a 32.660 Euro. A Firenze, invece, l’importo medio si è assestato a 53.529Euro.
Domanda di prestiti da parte delle imprese nel I trimestre 2015 – dettaglio regionale
Variazione numero richieste | Importo medio richiesto (euro) | |
AREZZO | -14,1% | 121.174 |
FIRENZE | -7,5% | 53.529 |
GROSSETO | -8,9% | 63.478 |
LIVORNO | -4,3% | 94.721 |
LUCCA | -5,7% | 75.634 |
MASSA-CARRARA | -6,2% | 32.660 |
PISA | -4,6% | 93.229 |
PISTOIA | -11,1% | 96.365 |
PRATO | -8,0% | 75.846 |
SIENA | -7,0% | 71.167 |
TOT. TOSCANA | -7,9% | 75.241 |
TOT. ITALIA | -3,6% | 64.808 |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
“Come spesso accade quando viene riscontrata una discontinuità su dinamiche che avevano mantenuto una certa coerenza nel tempo, non è mai facile dare una interpretazione univoca dell’inversione di tendenza. In questo caso specifico il rallentamento sembra dovuto primariamente al confronto con un trimestre che aveva fatto registrare volumi di richieste particolarmente elevati. – commenta Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF -. Per soddisfare la richiesta di credito da parte delle imprese in questa fase del ciclo economico gli Istituti dovranno monitorare e valutare con grande attenzione il proprio portafoglio clienti, attivando tempestivamente le azioni più opportune non appena si dovessero presentare anomalie e variazioni nei profili di rischio delle imprese affidate”.
Fonte: Ufficio Stampa
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