Vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai lavoratori del Maggio in sciopero per chiedere un tavolo di trattativa interministeriale per evidenti contrasti di interesse tra la carica di presidente della Fondazione e sindaco della città metropolitana di Dario Nardella.
Mai si è visto un datore di lavoro essere allo stesso tempo anche il garante di imparzialità in una trattativa sindacale, il contrasto di interessi è talmente evidente che è anche stato ammesso dallo stesso Sindaco senza però porvi rimedio, anzi continuando caparbiamente a proporre lo stesso tavolo con l’aggiunta della presenza della società Ales.
Le proteste dei lavoratori, le loro preoccupazioni per il futuro sono più che legittime, soprattutto dopo che la stessa Ales ha dichiarato di ricevere dal Ministero mandati per appalti di servizi di anno in anno.
Il richiamo al senso di responsabilità dei sindacati e dei lavoratori avvenuta a mezzo stampa dal Sindaco, dall’ex assessore alla cultura Sergio Givone, da Leonardo Bassilichi presidente della CCIAA ed altri è inaccettabile, soprattutto perché a parlare sono coloro che dovrebbero per primi tacere.
A partire dall’ex componente del cda Paolo Fresco, co-responsabile del buco di 30 milioni di Euro della Fondazione o il presidente di ADF Marco Carrai che non si vede a quale titolo rilasci dichiarazioni sullo sciopero dei lavoratori del teatro.
La gestione dissennata del teatro non è stata fatta dai lavoratori ma dai suoi dirigenti, oggi si chiede che a pagare il conto siano solo i lavoratori e che accettino una resa senza condizioni.
In Commissione Lavoro abbiamo più volte richiesto durante i trascorsi 10 mesi la presenza del Sovrintendente Bianchi per capire lo stato delle trattative e si è sempre negato. Perfino il Sindaco al quale ho chiesto personalmente di venire in commissione in qualità di presidente della Fondazione ha declinato l’invito.
Questa è la volontà di mediazione e di collaborazione dei massimi dirigenti della Fondazione?
Questi i segnali che dovrebbero indurre i lavoratori a desistere dallo sciopero?
Tutte le sigle sindacali chiedono un tavolo di trattativa interministeriale e un impegno serio della dirigenza del Maggio nel risolvere il problema degli esuberi.
Chi dovrebbe avere un maggior senso di responsabilità verso questi lavoratori e le loro famiglie sono i massimi vertici della dirigenza non i sindacati.
Sivia Noferi – Movimento 5 Stelle
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa