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Migranti, per Ceccardi (LN) la requisizione di immobili è da "ex paese del socialismo sovietico"

Susanna Ceccardi (foto gonews.it)

Parlare di "requisizioni" di immobili privati per far posto all'accoglienza dei profughi, suona come un'imposizione dirigista da ex Paese del socialismo sovietico.

Perché si parla sempre di "dovere" dell'accoglienza e invece non si parla mai di doveri di chi viene accolto? Perché si parla di diritti dei migranti e i diritti degli autoctoni vengono messi sempre in secondo piano?

Ondate di presunti profughi che scappano dai loro Paesi, e a chi è costretto a scappare dal nostro chi ci pensa?

Questa mattina mi ha telefonato un ragazzo, disoccupato, che vive in una roulotte in un cantiere navale lungo Viale D'Annunzio. Mi ha chiesto disperato che cosa deve fare dopo anni che ha richiesto un alloggio popolare e non gli viene concesso.

Gli ho risposto, a malincuore, che o cambiano le priorità politiche della classe dirigente locale e nazionale oppure non ci resterà che diventare anche noi dei migranti, visto che come oggi hanno più fortuna di chi resta.

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