Al via la campagna elettorale di Andrea Giorgio, il più giovane candidato del PD alle elezioni regionali del 31 maggio: lo slogan sarà “voglio di più”, per Firenze e per la Toscana, per i giovani, per il lavoro, per l’ambiente, per i diritti.
“Siamo la novità in queste elezioni - ha dichiarato Andrea, il segretario dei Giovani Democratici della Toscana, - siamo fuori dalle correnti e dalle discussioni inutili, ci candidiamo per portare un pezzo di realtà in Regione, in un palazzo che troppi è un mistero, ma che ha davvero le risorse e il potenziale per cambiare la vita dei cittadini”.
Il comitato è al lavoro sul programma, che sarà illustrato nei prossimi giorni dopo essere stato discusso ai tavoli per il programma organizzati su 4 temi: rigenerazione urbana, giovani e sviluppo, ambiente e trasporti, sapere e diritto allo studio, con moltissimi i ragazzi e tante persone fuori dal mondo della politica.
“Presenteremo nei prossimi giorni le nostre idee, saranno tutte proposte per chiedere alla Toscana e a Firenze uno scatto in avanti. Parleremo di contemporaneità: in queste elezioni in gioco c’è la differenza tra chi crede che questa città sia soltanto il suo passato e chi vuole farne vivere il futuro, tra chi crede che si possa vivere di rendita e chi vuole e pretende un’opportunità. - così Andrea Giorgio - Noi vogliamo dare voce a loro: non vogliamo una regione terra di conquista per i ricchi stranieri in pensione, ma un posto dove i ragazzi possano trovare o costruirsi un lavoro, una famiglia.
Abbiamo 1,4mld di € di fondi europei tra FSE e FESR nei prossimi anni, vogliamo che ogni euro, fino all’ultimo, sia speso per formazione, occupazione, sviluppo. La Toscana deve ricominciare a correre”.
Il discorso al lancio della campagna si è chiuso con un appello a usare la preferenza: “è la prima volta che potete votare il vostro candidato e non accontentarvi di quelli scelti dai partiti: fatelo, e votate sia per un uomo che per una donna, abbiamo bisogno di loro perché oggi sono la metà della popolazione toscana ma pochissime nelle istituzioni”.
Infine un appello alla mobilitazione: "Se siete di quelli cui vanno bene le cose come sono, le solite facce, la loro retorica, se vi accontentate di quello che c’è e dello status quo: avete sbagliato posto stasera. Se invece volete riprendervi uno spazio, se volete anche voi di più per Firenze e per la toscana, per i giovani, per il lavoro, per l’ambiente, per i diritti, allora da stasera si parte. C’è un sacco di strada da fare, ma arriveremo lontani!”.

Fonte: Ufficio Stampa