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Scuole dell’infanzia, la vicesindaca scrive al Ministro per chiedere l’avvio di un percorso di statalizzazione

Cristina Giachi

Questo il testo della lettera inviata dalla vicesindaca e assessora all’educazione alla Ministra dell’istruzione:

«Gentile Ministra, cara Stefania,

Come sai, molti dei comuni italiani hanno nel tempo supportato il sistema dell'istruzione dando vita, promuovendo e sostenendo negli anni, la scuola dell'infanzia paritaria comunale. A Firenze educhiamo nelle scuole del Comune il 30% dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, e tutti coloro che lo desiderano trovano posto per i loro figli nel sistema composto da scuola statale, scuola comunale, scuola paritaria privata. Il Comune supporta anche la scuola statale, e infatti fino a quest'anno una decina di sezioni dell'infanzia statale (11 per la precisione) sono state da voi coperte grazie a risorse messe a disposizione dal comune di Firenze, le cosiddette ‘sezioni fiorino’.

Le nuove regole della stabilità, il sistema dei trasferimenti agli enti locali, le nuove norme sul turn over e sulle assunzioni mettono oggi fortemente in crisi il welfare educativo dei Comuni; e gli effetti sono tanto più evidenti, quanto più significativo è l'impianto dei servizi a livello locale.
Il mio Comune ha 108 sezioni di scuola dell'infanzia comunale, con 236 insegnanti dei quali ben 65 quest'anno andranno in pensione. Riuscirò ad assumerne soltanto 7, grazie a un concorso bandito nel 2014. Per il resto dovrò provvedere ad appalti di servizio per coprire l'orario pomeridiano e non dismettere un servizio che ha sempre contraddistinto per qualità e portata la nostra amministrazione. Se chiudessi 32 sezioni, come pure mi sarebbe possibile, 600 bambini cercherebbero risposta nell'offerta statale, al momento assolutamente non capiente.
L'unica soluzione per situazioni come queste, sul medio e lungo periodo, potrebbe essere un processo di progressiva statalizzazione nella prospettiva dell'impianto del nuovo sistema dell'educazione 0-6. Per procedere in questa direzione, però, ravviso necessarie due precondizioni: stabilire protocolli di statalizzazione con gli uffici scolastici locali e reclutare a livello nazionale insegnanti di scuola dell'infanzia, per potenziare un organico che al momento copre solo poche sezioni rispetto al fabbisogno del Paese.
Con Anci stiamo presentando un emendamento al ddl la buona scuola per introdurre nel piano delle assunzioni un contingente di insegnanti destinati almeno ad avviare significativamente un processo di statalizzazione.

Come assessora all'educazione del Comune di Firenze, sono a chiederTi la disponibilità ad aprire un confronto in vista di un protocollo da siglare con i Tuoi uffici a livello locale per costituire un percorso di statalizzazione che tenga conto del futuro impianto 0-6 e delle necessità presenti e future di rispondere alla domanda di servizi educativi presente sul mio territorio.

Con un saluto cordiale»

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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