Il momento di cui si parla da tempo, almeno in parte, è arrivato. Da qualche giorno i servizi ordinari del 118 sono gestiti dalla nuova centrale operativa di Pistoia che, come si sa, ha 'inglobato' quella di Empoli in base al piano di riorganizzazione deciso dalla Regione. Un primo passaggio del quale l'utenza non ha naturalmente avuto percezione alcuna visto che ha coinvolto solo la centrale, appunto, e gli operatori delle associazioni, ma pur sempre una novità da mettere in rilievo.
Il vero step è atteso per i primi giorni di maggio (si parla del 5 o 6) quando, chi chiamerà il 118 per un'emergenza, si sentirà rispondere da Pistoia e non più dall'ospedale di Empoli come è sempre successo sin dall'introduzione del servizio. Il banco di prova per l'efficienza del sistema si avrà quindi solo allora ed è facile immaginare che servirà un po' di rodaggio per tutti. Gli operatori lavorano già da tempo sul nuovo assetto, all'utenza l'unica raccomandazione che si può fare è quella di essere più precisi possibile nell'indicare il punto nel quale c'è bisogno del servizio, specie se in strada.
Se un tempo si potevano anche dare indicazioni un po' più generiche (tipo c'è un incidente davanti al bar X oppure al distributore di benzina Y o al negozio Z) visto che dall'altra parte del telefono c'erano operatori che conoscono bene il territorio, ora sarà basilare invece indicare precisamente la strada. Perchè a rispondere potrà anche esserci gente che nell'empolese non ha mai messo piede. Niente di drammatico, ci mancherebbe, ma pur sempre un qualcosa col quale ci sarà da prendere tutti un po' di confidenza e il cui standard di rendimento dovrà essere valutato col tempo. Ancora qualche settimana e tutto andrà a regime.
Marco Mainardi