Ganzaroli, Filcams e Uiltucs lanciano una petizione, l'appello: "Salviamo i lavoratori. Intervengano le istituzioni"

foto di archivio

“Le istituzioni devono intervenire. Dobbiamo salvare i lavoratori e le lavoratrici di Ganzaroli. Non possiamo né vogliamo restare immobili”. E’ con queste parole che FILCAMS CGIL e UILTUCS UIL lanciano una appello/petizione su Ganzaroli nel quartiere fiorentino Campo di Marte e, nello specifico, nella zona di via Lanza dove sono collocati i punti vendita dell'azienda per raccogliere la solidarietà della cittadinanza.

“Abbiamo scritto al presidente del Consiglio di Quartiere a nome dei lavoratori dell'azienda Ganzaroli per richiedere un suo interessamento in merito alla drammatica situazione nella quale sono coinvolti i dipendenti” spiegano.

“L'ipotesi infatti di un depauperamento del tessuto economico e produttivo del quartiere è sicuramente evidente: la zona dove l'azienda è insediata ha una forte densità di popolazione ed è a questa che intendiamo rivolgerci per ottenere un tangibile segno di solidarietà.

Purtroppo la vicenda rischia di non avere esito positivo, 30 lavoratrici e lavoratori perderanno il proprio posto di lavoro senza possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali poiché l'azienda ha negato loro questa opportunità pur avendo le Istituzioni ipotizzato questo percorso.

Riteniamo che l'intervento delle istituzioni locali possa contribuire a far ripensare all'azienda, che da oltre 30 anni è presente nel quartiere, il proprio modo d'agire”.

Anche per questo, in occasione dell’incontro di giovedì (23 aprile) in Palazzo Vecchio tra i sindacati e i membri della Commissione Lavoro del Comune di Firenze ci sarà un presidio dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno già indetto un’altra giornata di sciopero proprio per quella data.

 

 

Fonte: Cgil Toscana - Ufficio Stampa

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