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Cronache Politico-sessuali – Antonio Cornacchione al Teatro Puccini

Il 17 aprile al teatro Puccini di Firenze è andato in scena Cronache sessuali di e con Antonio Cornacchione.

Il One man show dell’apprezzatissimo comico  che ha fatto della satira politica la sua bandiera, è stato fin dal principio molto partecipato dal pubblico fiorentino.

Lo spettacolo ha avuto come protagonista della maggior parte della performance interventi che, come al solito purtroppo, hanno avuto come motivo portante quello politico. Il sesso è stato sostituito da un testo, se pur divertente, già sentito, su Berlusconi, Renzi, Vespa...

Preannuncio subito che, benché il monologo fosse esilarante, il vertere di una così cospicua parte dello show su un argomento diverso da quello che mi sarei aspettata, mi ha un po’ spiazzata.  Le battute erano ottime, le risate in sala non si contavano. In più il dialogo innescato con la platea rendeva impossibile non sorridere. Ma questo lunghissimo preludio in qualche modo fuori tema ha reso comunque meno forte la seconda parte dello spettacolo che  si sarebbe dovuto occupare delle abitudini sessuali degli italiani.

Molte le storielle buffe raccontate da Cornacchione in prima persona. Il ragazzo timido che si innamora della porno star. L’uomo di una certa età che ancora non sa come soddisfare la moglie e che solo per caso lo scopre mentre cerca un paio di calzini.  La femminista che pur odiando il genere maschile trova adorabili le donne mascoline…

Insomma, si parte dagli anni ’70 per capire se la rivoluzione sessuale di quel periodo si sia veramente compiuta o meno. Un rapporto Kinsey nostrano non esente da frustrazione  e ilari illusioni. Un focus  ricco di cliché e facili battute da  cui non emerge niente di nuovo e apprezzabile purtroppo.

Povero di elementi innovativi e ricco di cose già viste, più che altro già sentite, ho trovato questo spettacolo monotono e di poco interesse. Non mi sento di consigliarlo malgrado la simpatia si Cornacchione sia innegabile.

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