
Pubblichiamo di seguito la lettera di un genitore di Cerreto Guidi relativa a una, a suo dire, tardiva comunicazione di un'assemblea sindacale a scuola che avrebbe creato disagi alle famiglie dei bambini.
"Non ci si può lamentare della mancanza di preavviso per l'iniziativa, comunicata con congruo anticipo ai genitori, ma non si riescono a trovare aggettivi che stiano sotto l'asticella dell'offesa.
Infatti qualcuno, a quanto pare di elevato quoziente intellettivo, ha visto bene di organizzare una riunione sindacale nella seconda metà della mattina di oggi, giovedì 16 aprile indetta del personale dell'asilo infantile di Lazzeretto a Cerreto Guidi (non sapendo se in contemporanea ne abbiano fatte anche in altri istituti).
Il preavviso ai genitori è apparso da subito risibile perché si comunicava la normale attività scolastica nel consueto orario, invitando tuttavia i genitori a riprendere i figli dalle 10 circa alle 13 minuti più minuti meno.
Da un punto di vista logistico merita solo una definizione: putrefatio intestinalis!
Se ancora lor signori, leggendo questo articolo, non arrivassero a capire l'intento del messaggio, lo scrivo in forma più chiara.
Non vi siete minimamente posti il dubbio di quanto disagio abbiate creato alle famiglie, soprattutto a quelle che non hanno appoggi e che magari per motivi di lavoro hanno vincoli di orario? Ma anche volendo rispettare i cosiddetti diritti sindacali (finché ci saranno) non era più utile per tutti noi e voi evitare di spezzare la mattina?
Infatti la suddetta "Intelligence" mi dovrebbe spiegare il senso di portarvi i bambini alle 8.00, portarli via alle 10.00, riportarli alle 13.00 e riprenderli alle 16.00
Ognuno insinui ciò che vuole, rimane un dato di fatto: nessun genitore in questa situazione ha convenienza a portare il figlio all'asilo, escluso quelli che abitano a pochi passi da lì e magari con l'ausilio dei nonni. Infatti anche facendo appoggio al trasporto scolastico pubblico, bisognerebbe aggiungere due ulteriori viaggi veicolari appositamente, magari da frazioni esterne e interrompendo il proprio lavoro se fuori zona.
In sintesi: giornata "obbligatoriamente" persa sul piano lavorativo, e quindi buona parte dei genitori come il sottoscritto avranno "deciso" loro malgrado di non mandare i figli perché i disagi sono maggiori dei benefici; probabilmente mentre scrivo la presente (ore 9.30, ndr) l'asilo sarà pressochè privo di bambini, godetevi la tranquillità di questa bellissima giornata primaverile nonché giorno di mercato empolese.
Senza accusare nessuno in particolare si fa notare come tale iniziativa, finalizzata sicuramente a migliorare questioni lavorative e logistiche dell'asilo, abbia prodotto gli stessi effetti o peggiori di uno sciopero.
Comincio a credere alla frangia di coloro che ritengono ormai superato il ruolo dei sindacati: queste organizzazioni non furono pensate per migliorare la società?
Chiudo con un suggerimento: il prossimo evento simile organizzatelo in un venerdì pomeriggio".
Lettera firmata
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