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Monte dei Paschi cede a Poste la quota del 10,3% in Anima Holding per 210 milioni

Monte dei Paschi di Siena cede a Poste la quota del 10,3% detenuta in Anima Holding. E' quanto informa il gruppo senese secondo cui il controvalore complessivo dell'operazione è di 6,967 euro per azione. In particolare, il corrispettivo previsto è pari ad 6,80 euro per azione, per un totale di complessivi 210 milioni di euro, a cui si aggiunge il dividendo per l'esercizio 2014 che sarà attribuito a Mps (5,2 milioni di euro in totale per la partecipazione detenuta).

Nell'ambito dell'accordo, spiega Il Monte, "al fine di proteggere Poste da eventi di straordinaria portata legati al rischio di mercato, è stato previsto un meccanismo di aggiustamento del prezzo di cessione a favore di Poste parametrato al prezzo medio di mercato delle azioni Anima ponderato per i volumi giornalieri scambiati dalla data di sottoscrizione del contratto fino al 24 luglio 2015, data entro cui deve essere completato il Capital Plan di Mps".

"Qualora il prezzo medio ponderato dovesse risultare inferiore ad Euro 5,27, Mps sarà obbligata a retrocedere a Poste l'importo di Euro 1,53 per ciascuna azione". L'esecuzione della compravendita è subordinata all'avveramento di alcune condizioni sospensive, tra cui l'ottenimento delle eventuali necessarie autorizzazioni di legge (e, ove necessario, della conferma della Consob circa l'assenza di obbligo di effettuare un Offerta Pubblica di Acquisto) e la sottoscrizione di un accordo fra Mps, Poste e Banca Popolare di Milano con il quale quest'ultima esprima il proprio assenso all'esecuzione della compravendita delle azioni e Poste subentri in ogni diritto e obbligazione di Mps con piena liberazione di quest'ultima, ai sensi del patto parasociale sottoscritto fra la stessa banca senese e Bpm in data 5 marzo 2014, già reso noto al mercato.

Tale accordo consentirà a Mps di cedere la partecipazione in Anima e, al tempo stesso, rispettare gli impegni assunti al tempo con Bpm grazie al subentro di Poste nel patto parasociale. Il termine ultimo per l'avveramento delle condizioni sospensive è il 15 luglio 2015.

La cessione della quota in Anima Holding a Poste comporterà per Mps "un impatto netto positivo a conto economico, come somma della plusvalenza realizzata e del dividendo incassato e al netto di eventuali effetti del meccanismo di aggiustamento prezzo, di circa 115 milioni di euro, con un impatto positivo sull'indice di capitale Cet1 consolidato pari a circa 20 punti base". E' quanto informa il gruppo senese che ricorda come la vendita "si colloca tra le azioni previste dal Capital Plan della Banca, predisposto a novembre scorso a seguito della conclusione dell'esercizio di Comprehensive Assessment della Bce e che, come pubblicamente annunciato, prevedeva in aggiunta all'aumento di capitale della Banca anche una serie di azioni non diluitive per gli azionisti, rappresentate da ulteriori misure di capital management volte alla cessione di partecipazioni non core e attivi del portafoglio proprietario ad alto assorbimento patrimoniale".

Anche a seguito della descritta vendita, Anima resterà un partner strategico per la Banca e tutti i rapporti commerciali attualmente in essere tra Mps e Anima continueranno ad essere regolati dall'accordo commerciale quadro con durata ventennale, ovvero fino al 29 dicembre 2030.

Caio, acquisizione quota Anima forte valenza industria

"L'acquisizione del 10,3% di Anima ha una forte valenza industriale e conferma l'impegno di Poste Italiane nel settore del risparmio gestito". Questo il commento di Francesco Caio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane all'acquisizione del 10,3% di Anima da Mps. L'operazione, spiega, "costituisce, con i servizi postali e logistici, e gli strumenti digitali di pagamento e transazioni, uno dei pilastri strategici del Piano Industriale del gruppo".

Anima è un asset manager indipendente italiano, con circa 60 miliardi di euro di masse gestite a fine 2014, e ha sviluppato nel tempo una consolidata esperienza nella formazione e supporto delle reti di distribuzione, nonché una notevole capacità di sviluppare prodotti semplici e coerenti con i bisogni dei risparmiatori, sia in fase di vendita che in fase di post-vendita. Nell'ultimo triennio, le masse retail gestite da Anima sono cresciute ad una media annua del 15%, superiore alla crescita del mercato.

Borsa: Milano positiva (+0,2%) con Mps (+2%), debole Exor

Partenza leggermente in rialzo per Piazza Affari, che nelle prime battute conferma la moderata maggioranza di acquisti dell'avvio: l'indice Ftse Mib sale dello 0,2% con Mps in aumento di oltre il 2% dopo l'accordo sulla cessione a Poste del 10% di Anima e le indiscrezioni di un possibile accordo per la maxi esposizione con Nomura. Bene anche Saipem (+1,5%) e Mediolanum (+1,3%), debole invece Exor, che cede oltre il 2% dopo i dati di bilancio e l'annuncio della maxi offerta per PartnerRe.

Viola, soddisfatto per vendita partecipazione in Anima

"Sono soddisfatto". Questo l'unico commento dell'ad di Banca Mps, Fabrizio Viola, dopo la vendita a Poste italiane, annunciata oggi, della partecipazione dell'istituto senese in Anima Holding. Nelle casse di Rocca Salimbeni entreranno 210 milioni di euro, a cui si aggiunge il dividendo per l'esercizio 2014 che sarà attribuito a Mps (5,2 milioni di euro in totale per la partecipazione detenuta).

Carreri, con Poste opportunità per consolidare il nostro ruolo

"Siamo orgogliosi della fiducia che ci viene data dal gruppo Poste. È una grande opportunità per consolidare il ruolo di Anima come campione nazionale del risparmio gestito, facendo leva su soluzioni di investimento di qualità e un'offerta distintiva di strumenti, attività di formazione e assistenza". Lo sottolinea in una nota l'a.d di Anima holding e Anima Sgr, Marco Carreri. "Auspichiamo - aggiunge il manager - che questo sia il primo passo di un percorso in grado di generare significativo valore per i risparmiatori italiani, il gruppo Poste e tutti gli altri stakeholder di Anima".

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