Morte di Mino Farnesi, il cordoglio degli esponenti politici e dei colleghi

Paolo Fontanelli Deputato Questore Camera: "Sono profondamente colpito dall'improvvisa scomparsa di Mino Farnesi. L'ho conosciuto tanti anni fa e ci siamo ritrovati in fasi diverse della vita e della responsabilità di ciascuno. Il suo contributo allo sviluppo, non solo industriale, della città è stato rilevante. Lo ricordo per la profonda sensibilità verso Pisa e la sua storia e per la schiettezza con cui esprimeva le sue opinioni. In più occasioni ha contribuito ad arricchire il patrimonio culturale del nostro territorio. Un merito che va riconosciuto e apprezzato. La nostra città non lo dimenticherà. Esprimo il più sentito cordoglio e partecipo al dolore della famiglia".

Le condoglianze, anche a nome di tutto il Consiglio Comunale, di Ranieri Del Torto - “Anche a nome mio personale – ha così affermato Ranieri Del Torto, Presidente del Consiglio – e dell’intero Consiglio Comunale, esprimo le più sentite condoglianze ai familiari di Flaminio Farnesi. Farnesi – ha poi aggiunto Del Torto – è stato un uomo che ha dato molto alla sua città. Un uomo sensibile, un uomo di cultura profonda. Un uomo generoso. Pisa oggi, lo piange”.

Amici di Pisa, Mino era socio onorario dal 1992 - “La notizia della scomparsa del Cav. Mino Farnesi getta angoscia negli Amici di Pisa i quali hanno intessuto ottimi e proficui rapporti culminati con la nomina di Socio Onorario dell’Associazione nel 1992 assieme a Fabio Merusi. Mino Farnesi è stato per gli Amici di Pisa sì un vero e proprio punto di riferimento ai tempi della Presidenza Paolicchi per la Pisanità intesa come valori storici, museali e del Gioco del Ponte, ma anche per quanto riguardava i bisogni e le sofferenze dell’impianto socio economico pisano di cui Farnesi era uno dei maggiorenti.

Clamorosa fu la vicenda che portò la sua Grafica Zannini a lasciare Ospedaletto per Gello di Pontedera (che invece stese tappeti rossi) a causa del diniego a svilupparsi in adiacenza dell’originario stabilimento dall’allora giunta Floriani: un vero esempio di politica pisana antieconomica che è rimasta celebre nella storia contemporanea cittadina e contro la quale, come oggi, si batterono e continueranno a farlo gli Amici di Pisa. Quella vicenda ricordò molto da vicino, il caso Ikea di Vecchiano. Con Mino Farnesi -con il quale non sono mancate divergenze relativamente al decentramento universitario- scompare un personaggio che ha stimolato e sostenuto fattivamente anche la ristrutturazione della nuova sede degli Amici di Pisa in via Pietro Gori n.17. Grazie Mino, ultimo mecenate Alfeo! ”

Il cordoglio del sindaco Marco Filippeschi - La perdita di Mino Farnesi priva la città di una grande energia e di un testimone privilegiato della sua storia recente. Farnesi è stato un imprenditore che ha costruito dal basso un’impresa di successo, portandola ai vertici del suo settore. E’ stato anche un uomo impegnato in prima fila, con ruoli importanti, in attività associative e ha dato anche così alla sua città un contributo appassionato. L’amore per Pisa è testimoniato dal culto che aveva per la sua storia e delle sue arti. Come collezionista ha preservato un ricco patrimonio mettendone a disposizione delle istituzioni parte importante, coltivando progetti di condivisione. Nella mia esperienza di Sindaco l’ho trovato partecipe delle scelte del Comune e disponibile a pensare il futuro della nostra comunità con la sua esperienza e la sua profonda conoscenza della città e con il suo sguardo sul mondo. Sono certo che questa sua ispirazione sarà seguita in suo nome. Alla famiglia di Mino un abbraccio affettuoso e il rimpianto sentito dei pisani.

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