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Equità sociale, agevolazioni e risparmi: il Comune pensa ai più deboli

Massimiliano Pescini

Un bilancio che valorizza e tutela il principio di equità sociale, che punta al risparmio tagliando i costi della politica e mira a garantire servizi e qualità della vita in favore soprattutto delle fasce più deboli della popolazione.

E' questo il terreno su cui il Comune di San Casciano, alle prese con le difficoltà legate ai tagli del governo e alla scarsa autonomia delle proprie risorse, ha costruito obiettivi e prospettive del futuro del territorio sancascianese attraverso lo strumento che regola l'attività economico - finanziaria del Comune.

L'impegno costante – dichiara il sindaco Massimiliano Pescini – è quello di difendere il principio di equità e giustizia sociale: a San Casciano paga di più chi possiede di più, paga di meno chi ha di meno; i cambiamenti e le sfide della modernità, sempre più complesse, le affrontiamo mettendo in campo più risorse e servizi mirati a sostenere le fasce deboli della popolazione, un esempio concreto è dato dalle migliaia di cittadini che, grazie all'applicazione delle fasce Isee, pagano meno rispetto a dieci anni fa le tariffe relative a mensa, trasporto e asilo, discorso analogo per il capitolo detrazioni relativamente a casa, rifiuti, addizionale Irpef”.

I cittadini potranno inoltre usufruire di riduzioni sulla Tasi a favore di immobili commerciali, artigianali, industriali e abitazioni in affitto concordato.

Il Comune si propone, in tempi non facili per gli enti locali, di aumentare le risorse e mantenere i servizi. “Nel 2009 lo Stato erogava – prosegue il sindaco – 3 milioni e mezzo di euro, nel 2014 l'importo erogato dal governo si è ridotto a poco più di 300mila euro, nonostante questo il nostro bilancio continua a mettere in campo cifre e azioni che mantengono e potenziano servizi e risorse”.

I servizi potenziati sono quelli relativi alla viabilità e al trasporto con un aumento delle risorse del 50 per cento, nidi, ambiente e decoro urbano ai quali il Comune ha destinato il 14 per cento in più rispetto a cinque anni fa”. Altro aspetto rilevante è quello dei risparmi. Il Comune di San Casciano ha effettuato tagli sui costi della politica pari al 36 per cento.

“Costi degli amministratori e gettoni di presenza – continua – sono stati tagliati considerevolmente insieme alla riduzione della spesa del personale, dal 2009 al 2015 il numero dei dipendenti si è ridotto di 16 unità”. Sulla diminuzione delle risorse comunali ha inciso in maniera sensibile anche la riduzione di oltre il 40 per cento degli importi derivati dagli oneri di urbanizzazione.

Cinzia DUGO

Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino

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