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Il Gambassi gioca con onore l’ultima partita di campionato davanti al suo pubblico

Come dice il proverbio “contro corrente si và, contro la sfortuna no”. Questo devono aver pensato i ragazzi dell’ASD Gambassi Rugby, il mister Andrea Gozzi e tutto lo staff quando domenica scorsa hanno visto uscire dal campo di gara per infortunio giocatori importanti per l’economia della squadra.

E pensare che i Cinghiali erano partiti col piede giusto, con un’azione ben giocata e concretizzata in meta dal capitano Marco Grassi al quinto minuto. Purtroppo la sfortuna ci ha subito messo lo zampino e Grassi è stato costretto ad uscire per infortunio pochi minuti dopo. La seconda meta di Emilio Firenzani ha permesso al Gambassi di rimanere aggrappato alla partita e di chiudere il primo tempo sul punteggio di 17 a 14 per il Pistoia.

E questo nonostante un secondo infortunio a Federico Salvadori, che sul gioco centrale inizia ad essere una sicurezza per la squadra e poi un terzo ad Andrea Arfaioli, pedina importante del gioco laterale e in terza linea. Le sostituzioni necessarie hanno incrinato l’equilibrio del Gambassi e alcuni giocatori che non avevano nelle gambe tutta la partita sono stati costretti a restare in campo, mentre altri che avrebbero dovuto rientrare più gradualmente sono dovuti entrare in partita prima del previsto, come Mirko Suozzi altro giocatore di valore, al rientro dopo alcune settimane e uscito per crampi prima della fine.

Ma il bollettino medico non è finito, esce per infortunio anche Pietro Niccolini, un punto di riferimento della vecchia guardia della squadra. E’ così che nella prima parte del secondo tempo il Gambassi ha avuto un comprensibile calo nella costruzione delle azioni e soprattutto nell’intensità di gioco. Il Pistoia ne ha approfittato, ha meritatamente imposto il suo gioco nelle fasi di conquista della palla (le mischie e le touche) e si è portata avanti nel punteggio.

A niente è servita la bellissima meta realizzata da Stefan Goldmann e un finale di gara in cui i Cinghiali, riorganizzatisi nel gioco e nel morale, sono tornati costantemente in fase d’attacco. Impeccabile l’arbitraggio, probabilmente il migliore della stagione. Un Mister Andrea Gozzi sconsolato commenta così “…sono mesi oramai che non riusciamo a mettere in campo il 15 migliore”. Comprensibile l’amarezza dei ragazzi del Gambassi nell’ultima partita davanti al loro pubblico, però escono a testa alta da un confronto con una squadra che in più occasioni ha dimostrato il suo valore quest’anno.

“Hanno tutti lottato con grintae orgoglio fino all’ultimo minuto, questo approccio mentale alla partita è quello giusto e prima o poi porta a risultati importanti” continua Mister Gozzi. Due trasferte attendono adesso i ragazzi dell’ASD Gambassi Rubgy, la prima, dopo la pausa di Pasqua, a Massa sarà molto difficile, mentre l’ultima di campionato in casa di un più abbordabile Pontedera potrebbe essere la cartina tornasole di tutta la stagione. Al pubblico di casa l’ASD Gambassi Rugby da appuntamento a giugno per la Coppa Toscana.

Pillole di tecnica: INTENSITA’ di gioco

In tutti gli sport l’intensità è una delle caratteristiche da ricercare. Può essere definita come quantità di lavoro prodotto nell’unità di tempo (volendo fare un paragone con la fisica, l’intensità di gioco in uno sport è paragonata alla forza lavoro che è tanto maggiore quanto maggiore è la forza che lo produce e/o lo spostamento che determina), cioè la quantità di azioni prodotta nell’arco della partita.

Nel rugby e in tutti gli sport di squadra, la massima aspirazione è riuscire a produrre gioco efficace (inteso come azioni costruite e finalizzate, che producono cioè un esito anche senza necessariamente arrivare alla meta) per tutta la durata della gara.

Lorenzo Cencetti, preparatore atletico dell’ASD Gambassi Rugby sottolinea come “è evidente che, per raggiungere una adeguata intensità di gioco, risulta fondamentale sviluppare parallelamente la tecnica, che consente l’espletamento delle singole azioni e la preparazione atletica, che permette il raggiungimento dell’equilibrio psico-fisico necessario ad eseguire il gesto tecnico nel modo migliore e per un tempo maggiore”.

Fonte: Asd Gambassi Rugby

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