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Aperta nella sala del consiglio comunale la camera ardente per Giorgio Giorgetti

Alessio Biagioli, sindaco di Calenzano

E’ stata aperta stamani nella sala del consiglio comunale la camera ardente per Giorgio Giorgetti, morto ieri all’età di 77 anni. La salma sarà esposta oggi fino alle 19 e domani fino alle 14. L’ultimo saluto a Giorgetti sarà dato domani alle 15 al cimitero di Carraia.

Il Sindaco Alessio Biagioli esprime il suo cordoglio per la perdita di “una figura di grande integrità etica e morale, che è parte importante della storia politica calenzanese del dopoguerra. Nella sua attività di Amministratore ha gettato le basi della politica territoriale e della salvaguardia ambientale di cui godiamo ancora oggi”.

Nato il 4 aprile del 1937 in una famiglia contadina alle Carpugnane, Giorgio Giorgetti ha lavorato come operaio e come autista. Il primo impegno politico fu nel sindacato dei mezzadri, insieme a Bruno Faggi che poi sarà Sindaco di Calenzano.

Nel 1953 si iscrisse alla Federazione Giovanile Comunista, continuando la propria attività nel Partito Comunista e alla Casa del Popolo di Calenzano. È stato assessore all’urbanistica dal 1978 al 1986 con i Sindaci Otello Faggi e Mauro Martini, negli anni decisivi in cui si approvarono gli atti necessari per regolare la grande espansione produttiva e abitativa, che aveva interessato Calenzano dagli anni ’50 in poi.

Memoria storica del Comune e della società calenzanese, Giorgio Giorgetti fu tra gli intervistati del libro “La campagna, l’industria, la città. La popolazione di Calenzano e le trasformazioni del Ventesimo Secolo” del 2008, dove è possibile leggere la sua testimonianza.

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