«La Fondazione Palazzo Strozzi è una bellissima realtà anzitutto perché attrae persone a Firenze: la programmazione e la qualità degli eventi fa sì che la nostra città sia un luogo dove tornare spesso. E vorremmo che rafforzasse proprio questa funzione». Lo ha sottolineato l’assessore al bilancio Lorenzo Perra, intervenendo, questa mattina, alla presentazione di Arturo Galansino, nuovo direttore di questa istituzione fiorentina. La scelta è stata fatta attraverso una selezione che ha visto la partecipazione di molti candidati italiani e stranieri. I curriculum sono stati esaminati da una commissione di valutazione che ha selezionato i profili migliori. Galansino prende il posto di James Bradburne, che dopo nove anni di apprezzata presenza, segnata da successi ed innovazioni, lascia la guida di Palazzo Strozzi.
«Per il Comune di Firenze la Fondazione continua a essere un investimento – ha aggiunto l’assessore al bilancio – largamente finanziato dall’imposta di soggiorno. Senza dimenticare, però, che i contributi pubblici sono diventati minoritari rispetto a quelli privati. La Fondazione Strozzi, infine, è un centro costante della vita quotidiana di chi risiede a Firenze».
In questi anni ha ospitato mostre di successo e risonanza a livello nazionale e internazionale come Cézanne a Firenze (2007), Bronzino (2010), La Primavera del Rinascimento (2013), Pontormo e Rosso Fiorentino (2014), Picasso e la modernità spagnola (2014-2015), Potere e pathos (2015).
Fino al 21 giugno 2015 Palazzo Strozzi ospita la grande mostra Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico concepita e realizzata in collaborazione con il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, la National Gallery of Art di Washington e la Soprintendenza Archeologica della Toscana. L’esposizione riunisce insieme per la prima volta alcuni tra i maggiori capolavori del mondo antico, provenienti dai più importanti musei archeologici italiani e internazionali. Dal 17 aprile al 26 luglio 2015 il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina ospiterà la mostra collettiva dal titolo Anche le sculture muoiono a cura di Lorenzo Benedetti, che propone una riflessione sulla scultura contemporanea attraverso le opere e nuove produzioni di tredici artisti italiani e internazionali: Francesco Arena (Italia), Nina Beier (Danimarca), Katinka Bock (Germania), Giorgio Andreotta Calò (Italia), Dario D'Aronco (Italia), N.Dash (USA), Michael Dean (Regno Unito), Oliver Laric (Austria), Mark Manders (Olanda), Michael E. Smith (USA), Fernando Sánchez Castillo (Spagna), Francisco Tropa (Portogallo), Oscar Tuazon (USA).
A completare l’offerta espositiva è Bellezza divina. Arte sacra da Van Gogh a Fontana (26 settembre 2015-24 gennaio 2016), una grande mostra che, attraverso opere di artisti italiani e internazionali, analizza gli stili e l’accostamento al sacro nell’arte moderna, tra la fine Ottocento e la metà del Novecento. La mostra nasce dalla collaborazione con Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze, Arcidiocesi di Firenze e Musei Vaticani, in occasione dell’apertura del nuovo Grande Museo dell’Opera del Duomo di Firenze e del convegno nazionale della Chiesa Italiana, organizzato dalla CEI per 9 al 13 novembre 2015 a Firenze, durante il quale è programmata la visita a Firenze di Sua Santità Papa Francesco.
Tutte le mostre di Palazzo Strozzi dell’anno 2015 hanno ricevuto il patrocinio di EXPO 2015.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa