
La manifestazione Nazionale di sabato 28 marzo 2015, indetta dalla FIOM, non vedrà la sola partecipazione dei lavoratori metalmeccanici, ma anche quella dei movimenti, Comitati, associazioni, Centri sociali, RSU di altre categorie , studenti, ecc..
Anche "Insieme Possiamo" di Arezzo parteciperà attivamente!
La FIOM ha consapevolezza che negli ultimi 30 anni, le politiche dei governi di destra, la politica dello scambio e concertazione esercitata dal sindacato, gli errori della sinistra, nonché (nell'ultima fase) il governo Renzi unitamente ai poteri forti della Confindustria e finanza speculativa, hanno portato ad una situazione del Paese di modifica e negazione della Costituzione, di annullamento dei diritti e delle tutele del lavoro, di degrado dell'ambiente, città, territori...In tale contesto, assistiamo ad una perdita di potere di contrattazione dei lavoratori e del sindacato, con la presenza sempre più massiccia di un "crogiolo" di lavoratori precari senza diritti...di frantumazione del lavoro, di disoccupazione di massa e povertà generalizzata...mentre imperversa la presenza di una casta padronale, manageriale, politica, istituzionale, burocratica corruttiva, che nel tempo si è spartita la torta...ed oggi un 10% della popolazione detiene il 50% della ricchezza esistente nel Paese, continuando ad arricchirsi sulla pelle dei più deboli!
In questa situazione, il corpo “sociale” della società - che nel passato faceva riferimento ai valori del lavoro - appare "liquefatto", impaurito, individualista, egoista ed esplode spesso in un arcipelago di schegge individuali che non credono più alle politiche dei partiti, che non vanno a votare, nemmeno quelli di sinistra (come è avvenuto ultimamente in Emilia Romagna); i partiti della sinistra storica, oggi, non sono in grado di ricostruire affinità ed identità collettive aggreganti, per trasformare il Paese...Sono proprio i movimenti sociali presenti nei territori - come il nostro, un "civismo" nella declinazione di Rossano Ercolini - che cercano di opporsi a questa situazione...
Crediamo che nei promotori e partecipanti all'iniziativa del 28 marzo a Roma ci sia la consapevolezza che - per uscire da questa situazione - vada affrontata la necessità della svolta dell'economia, del suo meccanismo strutturale produttivo, non più compatibile con le esigenze dell'ambiente e delle persone; vadano rimesse in discussione le direttive della Troika e tutto ciò che negli anni ha fatto crescere un'economia finanziarizzata con un'accumulazione capitalistica sempre più legata alla speculazione...e con la distruzione dell'ambiente, della salute, dei diritti nei luoghi di lavoro, dello stato sociale, dei beni comuni!
Crediamo anche che la FIOM, con la sua proposta di costituzione di una "Coalizione Sociale", parta dalla consapevolezza che sabato 28 non può che rappresentare l'inizio della riunificazione del fronte dei lavoratori, degli studenti, dei precari, dei disoccupati, di chi combatte nei territori. Una partenza importante, alla quale dovrà seguire un programma su cui sviluppare le iniziative ed una lotta comune sia a livello generale che articolata ai livelli locali: proprio come facciamo noi con “Insieme Possiamo”, con il nostro tentativo di innovare profondamente il modo di fare politica e di partecipazione democratica dal basso.
Comitato Elettorale Arezzo "Insieme Possiamo-Lavoro Diritti Beni Comuni"
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