Nasce l’Osservatorio regionale della Legalità, Manneschi (Il popolo toscano) il primo firmatario

Marco Manneschi

Sì unanime dell’aula alla proposta di legge che istituisce l’osservatorio regionale della legalità. L’Osservatorio nasce in Toscana per raccogliere informazioni dalle quali emerga il progredire della presenza o delle infiltrazioni delle organizzazioni mafiose.

È quanto prevede una nuova legge d’iniziativa consiliare, illustrata in aula dal primo firmatario Marco Manneschi (Popolo toscano-riformisti). La legge istituisce l’organismo presso il Consiglio regionale e ne disciplina l’attività. “Un segno chiaro – ha detto Manneschi – della volontà di questo Consiglio, ricordato il lavoro della commissione di indagine sulle mafie toscane, voluta dalla portavoce dell’opposizione Stefania Fuscagni (FI)”. “La Toscana non abbassa la guardia – ha aggiunto il consigliere regionale – ed è al fianco dei cittadini e delle istituzioni per contrastare questo fenomeno che sta inevitabilmente crescendo in tutto il Paese. In questo quadro l’istituzione dell’osservatorio rappresenta un gesto fondamentale che quest’aula aveva ed ha il dovere di compiere”.  

L’Osservatorio, sulla base delle informazioni raccolte, potrà avanzare proposte per iniziative specifiche di contrasto alla criminalità organizzata e di promozione della cultura della legalità. Sarà un Comitato di indirizzo, nominato dall’assemblea legislativa, a programmarne e coordinarne l’attività. Il comitato sarà composto da due consiglieri, di cui uno con funzioni di presidente, e da vari rappresentanti: uno della Giunta regionale, cinque del Consiglio delle Autonomie locali, cinque delle associazioni antimafia toscane, tre delle organizzazioni sindacali, due delle organizzazioni imprenditoriali, due del sistema camerale, due degli ordini professionali, due dell’associazione bancaria. Potranno far parte del Comitato, previa intesa con le rispettive amministrazioni, anche i rappresentanti delle prefetture, dei tribunali, delle procure della Repubblica, degli uffici statali di amministrazione e vigilanza. Le designazioni assicurano la parità di genere. La partecipazione alle sedute del Comitato è a titolo gratuito. L’Osservatorio, per dare maggiore impulso ed efficacia alla propria azione, può promuovere una rete di Osservatori della legalità presso gli enti locali della Toscana. Sarà operativo con la nomina dei primi tredici componenti del Comitato e un regolamento ne disciplinerà in dettaglio l’attività e le forme di collaborazione con altri organismi che operano nel settore. 

“ Finalmente nascerà a Firenze il primo Osservatorio regionale della Legalità.  Contrastare la criminalità organizzata e promuovere e valorizzare la cultura della legalità nella nostra regione sono fondamentali per scongiurare il prolificarsi dei fenomeni illegali e soprattutto quelli di stampo mafioso”. Questo il commento di Marco Manneschi, consigliere regionale del Popolo toscano e primo firmatario della proposta di legge approvata oggi in Consiglio.

“L’istituzione di un Osservatorio regionale della Legalità in Toscana- ha spiegato Manneschi-  ha lo scopo di promuovere la cultura della legalità ed il contrasto alla criminalità organizzata. In particolare  l'Osservatorio potrà raccogliere informazioni anche dai cittadini dalle quali emerga il progredire della presenza o delle infiltrazioni delle organizzazioni mafiose in Toscana.

Proprio sulla base di tali informazioni l’Osservatorio potrà mettere in atto iniziative in collaborazione con e tra soggetti pubblici e privati. Delle mafie occorre parlare, perché amano essere circondate dal silenzio e dall'omertà”. “ Uno studio- ha poi concluso-  ha indicato nella civilissima Toscana una base forte del riciclaggio di denaro sporco. Proprio in Toscana stanno progressivamente aumentando il numero dei provvedimenti di confisca dei beni delle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Dobbiamo agire e l’Osservatorio è un primo importante passo in tal senso”.

Fonte: Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro
torna a inizio pagina