“Il paradiso è un poliziotto inglese, un cuoco francese, un tecnico tedesco e un amante italiano; il tutto organizzato dagli svizzeri. L'inferno è un cuoco inglese, un tecnico francese, un poliziotto tedesco, un amante svizzero e l'organizzazione affidata agli italiani. - ironizza l'imprenditrice Anna Duchini- Ecco rimandare alla prossima legislatura la nuova disciplina sul turismo senza accogliere invece i nostri emendamenti è come condannare il mercato turistico toscano all'inferno della barzelletta.
Del resto se la Chiesa Cattolica è riuscita nel frattempo a proclamare dopo il grande Giubileo del 2000 (stesso anno del testo di legge che resterà in vigore invariato) ed il nuovo grande vento del 2015, perché pensare che noi ce l'avremmo potuta fare? Era un proposta debole e fuori mercato; abbiamo provato a migliorarla ma non ci è stato possibile. Noi così restiamo volgendo lo sguardo all'anno 2000 mentre gli altri guardano a Novembre.
Nel frattempo gli alberghi reggono solo grazie allo sforzo di tante famiglie e storie d'impresa che sanno innovare nella tradizione di una grande ospitalità; cultura di una terra bellissima che ci ha insegnato anche a sopravvivere da soli”.
“Il paradiso è un poliziotto inglese, un cuoco francese, un tecnico tedesco e un amante italiano: il tutto organizzato dagli svizzeri. L'inferno è un cuoco inglese, un tecnico francese, un poliziotto tedesco, un amante svizzero e l'organizzazione affidata agli italiani. Ecco Rimandare alla prossima legislatura la definizione di una nuova disciplina sul turismo senza accogliere i nostri emendamenti è come condannare il mercato turistico toscano all'inferno.
Era un testo per le imprese fortemente peggiorativo della legge che si avvia a grandi passi verso la maggiore età. Del resto se la Chiesa cattolica è riuscita nel frattempo a proclamare dopo il grande Giubileo del 2000 ed il nuovo grande evento del 2015, perché pensare che ce l'avremmo fatta?
Il testo unico del turismo è stato rinviato a data da destinare, ma del resto era una proposta debole e fuori mercato. Abbiamo provato a migliorala ma non è stato possibile. Noi così restiamo volgendo lo sguardo al Grande Giubileo e gli altri guardano a quello di Novembre. E nel frattempo gli alberghi reggono solo grazie allo sforzo di tante famiglie e storie d'impresa che sanno innovare nella tradizione di una grande ospitalità; cultura di una terra bellissima che ci ha insegnato anche a sopravvivere da soli”.
Fonte: AssoHotel Confesercenti - Toscana