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Muore a 17 anni di sospetta meningite, il Comune: "Attivata la profilassi"

Ieri in tarda serata è deceduto per sospetta meningite un giovane montelupino residente nella frazione di Fibbiana. Il ragazzo ieri mattina aveva accusato qualche linea di febbre, nel pomeriggio si sono presentati vomito e diarrea, quando i genitori hanno visto comparire le placche rosse lo hanno accompagnato all'ospedale San Giuseppe di Empoli, dove poche ore dopo è morto.

Come previsto l'azienda sanitaria ha già sottoposto a profilassi tutte le persone che sono state in stretto contatto con il ragazzo, in particolare i genitori, il fratello, i compagni di classe (2A) dell'Istituto Leonardo da Vinci di Empoli e anche i compagni della squadra di calcio di Scandicci. In totale un centinaio di persone.

La famiglia del ragazzo è conosciuta in paese e la notizia ha rapidamente raggiunto tutti gli abitanti di Montelupo.

L'amministrazione comunale, appena ha saputo della morte del ragazzo si è attivata  di concerto con la Asl 11 per capire come intervenire.

La situazione è sotto controllo, l'azienda sanitaria ha già attivato la profilassi nei confronti di tutte le persone potenzialmente a rischio perché hanno avuto contatti stretti e ravvicinati con il ragazzo.

Il sindaco Paolo Masetti e l'assessore alle politiche sociali Marinella Chiti stanno seguendo la vicenda assieme al unità operativa di igiene e sanità pubblica del dipartimento di prevenzione della Asl.

Una vicenda drammatica come quella accaduta ieri nella frazione di Fibbiana colpisce e spaventa, ma l'invito per tutti è quello di mantenere la calma.

"La nostra azienda sanitaria ha protocolli definiti di comportamento da tenere in questi casi che sono stati immediatamente attivati. Certo è che quanto accaduto è tragico. Voglio esprimere la mia vicinanza alla famiglia, non di forma, ma realmente sentita: come padre non posso neppure immaginare il loro sconforto, come sindaco mi sento di dire che l'intera comunità condivide il loro dolore", afferma il sindaco Paolo Masetti.

Profilassi anche per società calcio

Anche una cinquantina tra atleti, dirigenti e tecnici di una società sportiva del Fiorentino sono sottoposti a profilassi dopo la morte del 17enne all'ospedale di Empoli per sospetta meningite. Il giovane giocava infatti nella squadra di calcio della società e, a scopo precauzionale, le persone che hanno avuto a che fare con lui anche in ambito sportivo sono state invitate a sottoporsi a profilassi.

Dal 1 gennaio al 18 febbraio scorso, secondo dati diffusi dalla Regione, i casi meningite batterica rilevati in Toscana erano stati 10: 7 da meningococco C, 1 da meningococco B e 2 da ceppo non noto. Lo scorso anno erano stati 16; nel 2013 12; nel 2012 18; nel 2011 12; nel 2010, 16. Negli anni ancora precedenti avevano toccato i 36 casi nel 2005, i 27 nel 2004, i 22 nel 2002.

Tre giorni per conoscere dettagli sulle cause della morte

Ci vorranno tre giorni per sapere se la morte del 17enne di Montelupo Fiorentino, deceduto all'ospedale di Empoli, sia stata o meno er meningococco. E' quanto fa sapere la Asl 11 di Empoli. "La situazione è sotto controllo, l'azienda sanitaria ha già attivato la profilassi nei confronti di tutte le persone potenzialmente a rischio perché hanno avuto contatti stretti e ravvicinati con il ragazzo", si afferma in un comunicato del Comune di Montelupo. Il sindaco Paolo Masetti sta seguendo la vicenda assieme al unità operativa di igiene e sanità pubblica del dipartimento di prevenzione della Asl 11.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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