Il 29 aprile sarà una giornata importante per Matteo Gorelli: in quella data la Cassazione si pronuncerà sulla sentenza della corte d'assise d'appello di Firenze che ha condannato il 23enne di Cerreto Guidi a 20 anni di reclusione per l'omicidio di un carabiniere e il ferimento di un altro.
Se la sentenza sarà annullata, allora si dovrà attendere un nuovo processo di secondo grado. In caso contrario, Gorelli lascerà la comunità milanese Exodus di Don Mazzi e tornerà in carcere.
Al centro della richiesta dei difensori Tafi e Zilletti, ci sarebbe da una parte la richiesta di uno sconto di pena per attenuanti generiche, dall'altra il riconoscimento del 'vizio parziale di mente'.
Intanto mercoledì 22 aprile si aprirà anche il processo sui presunti complici al tribunale dei minori di Firenze. I tre amici di Gorelli dovranno rispondere di concorso morale in omicidio e tentato omicidio.
Matteo Gorelli si è addossato la totale responsabilità dei fatti, ma le motivazioni della sentenza della Corte d'appello fanno presagire scenari diversi. La corte d'appello ipotizza che almeno uno dei due ragazzi sia coinvolto nell'aggressione.