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Residenza anagrafica e Mercato Multietnico, Xekalos (M5S): "Doppio no dal consiglio comunale"

Arianna Xekalos

La maggioranza ha bocciato i due ordini del giorno del MoVimento 5 Stelle con cui chiedevamo di riattivare la residenza anagrafica per i senza fissa dimora, e la riapertura del Mercato Multietnico.
Riaprire il Mercato Multietnico infatti permetterebbe agli immigrati di avere un luogo di commercio legale, scoraggiando quindi la presenza di ambulanti clandestini, e a noi fiorentini di conoscere le loro consuetudini ed i loro costumi; ma non solo, in particolar modo favorirebbe un naturale percorso di integrazione.

La residenza anagrafica per i senza fissa dimora invece è un diritto, che se cancellato toglie la possibilità di poter usufruire delle cure mediche e di avere un medico di base.
Ricordiamo che il Sindaco è il responsabile della sanità locale; che l’art 23 della Convenzione di Ginevra sullo statuto dei rifugiati impone agli stati contraenti di garantire ai rifugiati in materia di assistenza pubblica, lo stesso trattamento concesso ai propri cittadini; e che l’art 32 della Costituzione tutela il diritto alla salute e lo definisce “fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività”.

Riavere nuovamente il diritto di residenza anagrafica per i senza fissa dimora quindi, vorrebbe dire anche facilitare la ricerca di coloro che delinquono, perché non più persone che vivono nell’ombra.
Non basta avere rassicurazioni in Consiglio su possibili percorsi avviati per riattivarla, ad oggi nei fatti non c’è ed è necessaria.
Ci stupiamo sempre di più del comportamento della maggioranza, che se deve votare una propria mozione, anche se relativa a qualcosa già in atto – come il caso della mozione con oggetto “Prolungamento dell'orario di attività della tramvia nel fine settimana” – la vota con esito favorevole.

Se invece è un consigliere di minoranza a proporre una mozione su qualcosa che di fatto non c’è ma è in via di sviluppo, o almeno secondo le parole dell’Assessore di turno, allora viene bocciata.
È sempre più evidente che il PD non usa la logica nel votare: li invitiamo quindi, se proprio devono votare secondo l’indicazione di qualcuno, a cambiare consulente, almeno la prossima volta saranno capaci di motivare perché votano in quel modo, oltre che premere solo il pulsante di voto.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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