
Si sono da poco avviati i lavori di completamento del restauro del meraviglioso Refettorio Monastico all’interno della Badia di San Michele a Passignano. L’intervento intende concludere il ciclo di lavori già iniziato più di 10 anni fa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici di Firenze ed è stato reso possibile grazie ad una somma di 200.000,00 € elargita dalla Fondazione non profit americana Friends of Florence, che include un generoso contributo donato dai Marchesi Antinori.
Con questo restauro il Refettorio monastico, dove c'è il famoso affresco dell'"Ultima Cena" del Ghirlandaio, sarà finalmente riaperto di nuovo al pubblico dopo un lungo periodo di chiusura. Il restauro è eseguito dall’impresa Cellini, già impegnata nella campagna precedente, sotto l’Alta sorveglianza della Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici e etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato e con la direzione dell’architetto Giorgio Elio Pappagallo e del dott. Claudio Paolini.
“Questo restauro è per noi molto importante perché rappresenta il primo intervento al di fuori della città di Firenze – sottolinea la Presidente di Friends of Florence Simonetta Brandolini d’Adda. – Esso ci consente di dare piena realizzazione alla missione della nostra Fondazione, che non è soltanto impegnata nella salvaguardia dei tanti tesori fiorentini, ma anche nella tutela e valorizzazione delle bellezze storico-artistiche che ci sono sul territorio toscano. La Badia di San Michele a Passignano – continua la Presidente – rappresenta una prima esperienza notevole in questa direzione: l’intervento è assolutamente necessario per conservare il bellissimo affresco di Domenico Ghirlandaio raffigurante L’Ultima cena, le altre pitture di Bernardo Rosselli sovrastanti, e le decorazioni delle pareti laterali. Potremo in questo modo consegnare al pubblico l’intera sala così bella e affascinante da non poter restare ancora a lungo un cantiere, un luogo chiuso a visitatori, studiosi e appassionati di storia. Insieme agli amici di sempre, i Marchesi Antinori (Piero Antinori è uno dei membri del Consiglio di Friends of Florence), che sentono molto vicino il luogo non soltanto perché circondato dai loro rigogliosi vigneti, ma anche perché ospita al suo interno alcune delle loro cantine, abbiamo deciso di sostenere questo progetto affinché la sala possa essere aperta al più presto. Siamo dunque molto soddisfatti – conclude Simonetta Brandolini d’Adda – della proficua collaborazione che si è creata fra tutti coloro che stanno profondendo energie e professionalità nel restauro e siamo lieti di aver incontrato, grazie a questo progetto, i Padri Vallombrosiani che abitano nel monastero e che da subito sono stati molto disponibili nell’accoglierci”.
Questo intervento di restauro sarà dunque realizzato nel nome della collaborazione fra la Fondazione e tutti coloro che ne sono coinvolti, a cominciare dai Marchesi Antinori, che hanno raccolto immediatamente quest’opportunità di salvaguardare un’opera così importante, come sottolinea il Marchese Pietro Antinori: “Siamo oltremodo felici di vedere finalmente completarsi il progetto di restauro del magnifico affresco del Ghirlandaio a Badia a Passignano e di aver avuto la possibilità di portare il nostro contributo a questa nuova meritevole iniziativa dei Friends of Florence".
Tutto il Refettorio monastico merita di essere salvato e di essere consegnato ai visitatori che desiderano immergersi nella cultura e nella spiritualità di questo luogo: “Con molto piacere esprimo, anche a nome della comunità monastica, la mia soddisfazione e la mia gratitudine alla Fondazione Friends of Florence e ai Marchesi Antinori, che con il loro contributo hanno reso possibile la ripresa dei lavori di restauro dell'Ultima Cena di Domenico Ghirlandaio - sottolinea Padre Lorenzo Russo, Priore dei monaci Vallombrosiani, proprietari del monastero. - E' un'opera veramente meritoria che darà maggiore prestigio sia al Monastero di S. Michele di Badia a Passignano, come a tutto il territorio, continua il Priore - ma ancor più verrà incontro al desiderio di tanti visitatori nazionali e internazionali che vengono per ammirare questo grandioso e prezioso dipinto e ne ricevono un benefico influsso artistico e spirituale. Auguri a tutti.”
Fonte: Friend of Florence - Ufficio Stampa
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