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Antonio Baldo (Sap): "Lo stato difenda la nostra dignità"

"Le immagini dei miei colleghi imbrattati di vernice a Milano nei giorni scorsi mi hanno riportato alla mente un episodio di 10 anni fa a Firenze: allora ero un giovane 'celerino' e assieme ai miei colleghi fui vittima di un analogo lancio di vernice e sassi da parte di numerosi ragazzini durante una manifestazione. La nostra professionalità ci permise di non reagire e fummo anche premiati per questo comportamento dal questore fiorentino dell'epoca. Fu allora che iniziai a fare attività sindacale. Passano gli anni, ma noi restiamo sempre dei bersagli. Mi vergogno del mio Paese"

Lo afferma Antonio Baldo, segretario provinciale del sindacato autonomo di polizia Sap, per 11 anni in servizio al Reparto Mobile di Firenze e oggi in forza al Reparto Prevenzione Crimine del capoluogo toscano.

"La classe politica ci lascia soli - dice Baldo - e il Governo, oltre a tagliarci risorse, lavora per introdurre regole di ingaggio che creerebbero solo ulteriore 'disordine' pubblico, senza contare la ripresa in Parlamento dei progetti di legge per schedarci con i numeretti identificafivi o per farci finire più facilmente in galera grazie all'introduzione del reato di tortura che è studiato per essere punitivo solo nei nostri confronti. Mi viene da pensare: il problema dell'Italia sono i poliziotti? L’allarme sicurezza è colpa delle forze dell'ordine?".

"Purtroppo la realtà del nostro lavoro - afferma ancora il segretario del Sap - è fatta di tante difficoltà, di orari impossibili, straordinari non pagati, divise rattoppate, macchine poco efficienti, ma tutto viene vissuto e affrontato con abnegazione e dignità. DIGNITA’ che per noi ha un grande significato e che nel caso dei poliziotti imbrattati di vernice a Milano, come accaduto 10 anni fa anche a me a Firenze, è stata calpestata in un modo disgustoso. Come appartenente alle forze dell'ordine auspico che le Istituzioni tutelino i servitori dello Stato e la divisa che indossano, ricordando che quando succedono queste cose sono i poliziotti ad essere vittima di un reato di tortura, perchè sono stati colpiti nella loro dignità di uomini e padri. Chi pagherà per tal scempio? Ho già la risposta: “nessuno".

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