“L’aeroporto di Firenze non è strategico. Bloccare immediatamente i finanziamenti perché siamo a rischio procedura di infrazione”. La consigliera comunale Miriam Amato ed il deputato di Alternativa Libera, Samuele Segoni, prendono nuovamente la parola sul nuovo aeroporto di Peretola. Il parlamentare, membro della commissione Ambiente, annuncia una nuova interrogazione parlamentare che presenterà insieme a Massimo Artini proprio sui 150milioni di euro stanziati per la nuova infrastruttura.
“Un aiuto di Stato nemmeno tanto mascherato” attacca Segoni. Miriam Amato riferisce che i comitati della Piana hanno interpellato direttamente la commissione europea: “Lo staff del commissario Violeta Bulc, nella risposta, ha ribadito che Firenze non è un aeroporto strategico. Non ha quindi nemmeno i requisiti per ottenere finanziamenti e sovvenzioni pubbliche”. Le stesse normative europee prevedono “il recupero coatto presso il beneficiario di qualsiasi aiuto illegale che risulti incompatibile con il mercato comune”.
“A tal proposito – proseguono Amato e Segoni – è il regolamento UE 1315/2013 ad essere completamente ignorato nell’affaire Peretola”. E puntano il dito “sui limiti imposti per i bacini di utenza: il nuovo aeroporto sarà similare a quello di Bologna, e a meno di 200 chilometri di distanza prescritta dalla normativa per città con le caratteristiche di Firenze, vista la presenza dell’alta velocità. Il serio rischio è quello di alimentare una concorrenza sleale e sicuramente non opportuna con Bologna”.
“E’ paradossale quindi che da una parte si annunci e si stanzino finanziamenti pubblici anche per la necessità di accontentare i sindaci di quei territori che dall’affaire Peretola hanno tutto da perdere – penso al sindaco di Pisa Filippeschi – e dall’altra non si tenga in minima considerazione le normative europee” sostiene Segoni che precisa: “L’evidenza di questa pantomima è il comportamento dello stesso Ministro Lupi che il 2 di Ottobre emana le linee guida per gli aiuti di stato per le Compagnie Aeree ed Aeroporti come richiesto dalla UE, ma si dimentica di citare gli aeroporti”.
I due esponenti politici chiedono nuovamente al Governo e agli enti locali di fare chiarezza: “Lo stesso comitato ormai da mesi sta chiedendo i dati dei singoli voli giornalieri di Peretola, senza ricevere risposta da nessuno. E’ questa la tanto decantata trasparenza?”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa