Ora lo dico una volta per tutte: a Pisa esiste una MAGGIORANZA, ma non esiste una MINORANZA, ma tante forze di minoranza, dato che con alcuni, oltre alla correttezza istituzionale, se reciproca e palese, Noi non abbiamo niente a che spartire.
Perchè dico questo? Perchè si sento dire tante inesattezze e tanti facili proclami da dentro e da fuori il Palazzo. Perchè si sente da più parti dire "la minoranza di "Palazzo Gambacorti", la minoranza contro la maggioranza a Pisa...Le differenze sono macroscopiche.
La prima è un cartello elettorale che ha vinto le elezioni scorse se pur con la metà dei consensi della metà dei votanti, cioè governa con il 25% del favore cittadino.Cartello elettorale che si basa sul programma di mandato del Sindaco Filippeschi dove è netta la predominanza del Partito Democratico che deve fare i conti anche con gli altri cespugli della sinistra, cioè con i Socialisti e La lista dei Presidenti di Ghezzi mentre li ha già fatti con SEL con l'uscita dalla maggioranza stessa di Paolicchi, Landucci e Ghezzani nell'ordine.
Quindi abbiamo un variegato mondo politico che forma la seconda, la “minoranza”, partendo da chi come SEL ha condiviso le scelte targate PD dalle elezioni fino ad ora condividendone anche degli errori marchiani, smarcandosi quando proprio non ne potevano fare più a meno.
Passando al UIC di Auletta che porta avanti la sua battaglia di una visione “comunista” della società che non possiamo certo condividere, oltre alla correttezza istituzionale sempre dimostrata.
Transitando sul M5S che fuori dalle piste ciclabili è un pesce fuor d’acqua e che fa politica dell’antipolitica, nutrendosi della politica stessa come moderno autofagico Erisittone. Soffermandosi su di una Forza Italia, che a Pisa ha ancora l’appendice PdL, appiattita spesso sulle scelte del PD, cerimoniosa e autocelebrativa, ma sprezzante e arrogante allo stesso tempo in modo controproducente.
Tralasciando volutamente i commenti sul NCD, arriviamo a Noi che abbiamo una visone diversa e migliore di città, lo abbiamo detto nel nostro programma e portiamo avanti le battaglie con la nostra opposizione propositiva. Si fa presto ad essere contro e prescindere, a sbraitare su di una buca non tappata o a fare interpellanze sull’aria fritta…meno ad essere propositivi sempre, a portare progetti e idee innovative e riconoscere quando la maggioranza fa qualcosa di buono.