Poste, no alla chiusura dell’ufficio di San Baronto. Confcommercio si unisce al coro di voci unanime di aziende, cittadini e Amministrazione per scongiurare la chiusura di uno dei servizi essenziali per la comunità.
Secondo il piano di razionalizzazione di Poste Italiane Spa le porte dell’ufficio postale di San Baronto resteranno aperte ancora per poco, considerato che la cessazione del servizio è prevista già a partire dal mese di Marzo.
Si tratta di una condizione che le aziende e i cittadini non possono accettare, poiché andrebbe a cancellare una funzione essenziale per il normale svolgimento della vita sociale ed economica del territorio.
A soffrire della mancanza del servizio non sarebbero soltanto gli anziani residenti costretti a spostarsi in altri uffici, ma anche i tanti lavoratori ed imprenditori che ad oggi preferiscono utilizzare l’ufficio di San Baronto per l’accessibilità e la tranquillità degli spazi, cosa che non viene riscontrata in uffici centrali (ad es. quello del capoluogo Lamporecchio) sempre molto affollati e scarsamente utilizzabili. La scarsità di collegamenti di trasporto pubblico da/per la frazione del Montalbano aggrava ulteriormente il problema.
A questi disagi inoltre si aggiungerebbe il fatto che nei confronti delle decine di migliaia di turisti che affollano il Montalbano durante la stagione non si darebbe un bel biglietto da visita del territorio con la mancanza di questo servizio.
“È necessario preservare le funzioni e i servizi fondamentali del territorio se vogliamo che questo continui a svilupparsi afferma Roberto Ginanni, Presidente della delegazione Confcommercio Lamporecchio. Per questo, dobbiamo fare una riflessione che non guardi soltanto all’aspetto economico e di bilancio dei singoli presidi, ma che valuti attentamente l’importanza sociale che questi hanno per la comunità, alla quale garantiscono un servizio pubblico indispensabile.
L’Associazione – conclude Ginanni – si oppone in modo deciso alla cessazione di tale servizio e, come ha già fatto per altri territori, si sta mobilitando affinché imprese e cittadini non debbano fare a meno del servizio postale”.
