"La maggioranza del PD ha dato voto contrario alla risoluzione che invitava il Governo ad osservare le indicazioni del Presidente della Repubblica nel suo discorso di insediamento del 3 febbraio scorso: "Sussiste oggi l'esigenza di confermare il patto costituzionale che mantiene unito il paese...".
Non c'è da meravigliarsi ovviamente, l'attacco alla Costituzione è la strada intrapresa chiaramente dal premier Matteo Renzi fin dall'inizio del suo mandato.L'ipocrisia contraddistingue ormai il Partito Democratico che, quando fa comodo si richiama ai valori dell'antifascismo, come nel caso delle aperture locali di CasaPound (senza peraltro prevedere niente di efficace a livello nazionale ) ma dimenticando al momento opportuno quegli stessi valori di democrazia, libertà, giustizia, solidarietà, di rifiuto integrale dell'esperienza del fascismo che hanno guidato i Padri Costituenti nel 1946 nella redazione della Carta.
Il meccanismo del bicameralismo e la suddivisione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, bilanciati da un sistema di controllo, erano stati pensati per evitare derive autoritarie e prevaricatrici da parte di un singolo potere. Ogni modifica, ma soprattutto quelle che il Governo attuale sta attuando, portano all'esautorazione di una delle due Camere, riducendone i poteri e la rappresentatività in nome di una riduzione dei costi della politica.
Stanno svendendo la Democrazia cancellando la centralità del Parlamento a favore del Governo. Alla luce di tutto questo ci vuole un bel coraggio ad accusare il M5S di mancanza di democrazia interna, ma si comprende che sia difficile parlare di qualcosa che non si conosce".
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa