Partirà da Corea, Shangai, e da alcune strade dei quartieri nord, un progetto sperimentale finalizzato a un maggiore coordinamento e efficienza della manutenzione del verde cittadino. Il progetto si chiama “Global Green” ed è stato presentato a Palazzo Municipale dall’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Alessandro Aurigi, alla presenza del dirigente dell’ufficio Ambiente Giuliano Belli, dl responsabile dell’Ufficio Gestione del Verde Mirco Branchetti e tecnici di Aamps.
“Appena insediata – ha esordito l’assessore Aurigi - questa Amministrazione ha notato una eccessiva frammentazione dei servizi che compongono la gestione del verde cittadino. Per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di progressiva riorganizzazione delle competenze in materia di verde cittadino (parchi, giardini, aiuole, taglio dell’erba che cresce su marciapiedi e cigli stradali), allo scopo di rendere più efficace ed efficiente il servizio reso alla cittadinanza”.
“L’obiettivo ambizioso – ha dichiarato l’assessore Aurigi – è quello di cercare di ottenere un servizio migliore a costi inferiori”.
Il criterio organizzativo adottato prevede l’individuazione di un unico centro di responsabilità al quale tutti, amministratori e cittadini, possano agevolmente riferirsi.
Come ha illustrato Mirco Branchetti, attualmente le competenze in materia di verde cittadino sono ripartite tra l’ufficio comunale “Gestione del Verde” (competente per la manutenzione di parchi, giardini, aiuole comunali e verde degli edifici scolastici), l’ufficio comunale “Gestione e Manutenzione Ordinaria Patrimonio Stradale”, che ha la competenza per la manutenzione dei cigli stradali laddove non è presente il marciapiede), e la società Aamps (alla quale spetta - in base al contratto di servizio sottoscritto nel 2012 con il Comune di Livorno - lo sfalcio dell’erba che infesta i marciapiedi).
Di conseguenza, sebbene i rapporti tra i tre soggetti siano improntati alla massima collaborazione, risulta oggettivamente difficoltoso sincronizzare alcune attività, per le quali si creano inevitabili sfasamenti. Per esempio, può accadere che lo sfalcio dell’erba dei marciapiedi venga eseguito in un momento diverso rispetto al taglio dell’erba nelle aiuole adiacenti, determinando nei cittadini la sensazione di “lavoro lasciato a metà”.
Come primo passo verso la riorganizzazione, si è innanzitutto provveduto ad individuare l’ufficio “Gestione del Verde Urbano” quale unico centro di responsabilità in materia di verde cittadino, sotto qualunque forma e ovunque localizzato.
In questo modo, oltre a un efficace coordinamento degli interventi, si attende un risparmio sui costi, dovuto alle economie di scala e all’affidamento dei lavori a una stessa ditta, quando possibile.
Contemporaneamente, sono stati avviati contatti con Aamps per una piccola modifica al contratto di servizio: l’Azienda non effettuerà più il diserbo meccanizzato nelle zone interessate, e tale attività sarà sostituita da altri interventi di pari valore economico.
Questo progetto di riorganizzazione del servizio, appunto “Global Green”, sarà sperimentato per un periodo di sei mesi all’interno di un’area di 1 kmq, posta nella zona nord della città (delimitata da Variante Aurelia, via Filzi, via Cestoni, via Mastacchi, via Provinciale Pisana), con una popolazione di 6mila residenti e attraversata da 18 Km di strade con i relativi marciapiedi. In questa zona sono state censite 34 aree a verde, 5 scuole comunali, alcune aree in stato di abbandono, oltre che specifiche criticità come rami sporgenti, aree con rifiuti, siepi che invadono il marciapiede.
L’ufficio “Gestione del Verde Urbano” si occuperà della manutenzione del verde a 360 gradi (parchi, giardini, aiuole, marciapiedi, cigli stradali), con standard manutentivi paragonabili a quelli attuali (8/10 sfalci all’anno).
A compensazione del servizio precedentemente svolto, Aamps provvederà alla pulizia dei cinque parchi pubblici “chiusi” presenti nell’area sperimentale (Parco Firenze, Baden Powell, Agnoletti, Russo e Coltellini), oltre che all’installazione di nuovi cestini portarifiuti e di distributori di sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine nelle due aree sgambatura cani del Parco Firenze e del Parco Baden Powell.
Questa fase sperimentale consentirà ai soggetti coinvolti di effettuare le opportune valutazioni, in vista della definizione del prossimo appalto pluriennale di manutenzione del verde cittadino (quello attuale scade il 17 febbraio 2016).
Fonte: Comune di Livorno