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Trovata morta in casa, il procuratore: "La donna fu massacrata"

Il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo

"Si è trattato di un vero e proprio massacro". Così il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo ha definito le circostanze che il 30 ottobre scorso portarono alla morte della cinquantenne Marinella Bertozzi, episodio per il quale questa mattina è stato arrestato il marito Giacomo Benvenuti, operaio di 40 anni. Per gli inquirenti la donna fu uccisa con "brutalità e violenza" dal marito, nel corso di un pestaggio avvenuto nella loro abitazione di Querce, nel comune di Fucecchio.

Secondo l'autopsia, la morte è stata causata da uno shock emorragico dovuto a lesioni a livello addominale che hanno interessato vari organi. I medici hanno rilevato contusioni anche a livello del cranio, dovute ad un tentativo di strangolamento, e al torace, oltre a fratture delle costole. La donna fu colpita con calci, pugni e con un manico di scopa metallico, sequestrato dai carabinieri. In base agli esami, al momento della morte la vittima era sotto l'effetto di alcol e tranquillanti, di cui negli ultimi mesi sarebbe stata consumatrice abituale.

Il medico che ne constatò il decesso, avrebbe dichiarato agli investigatori di non aver notato segni di morte violenta. Alcune ore più tardi un secondo medico accertò la presenza di una piccola ferita all'altezza dei fianchi ed ematomi alle mani e a una coscia, dichiarando di non poter stabilire le cause del decesso in base all'esame esterno del corpo. Secondo quanto emerso, le violenze andavano avanti da anni. La donna, ridotta in stato di sottomissione, le nascondeva facendo credere che i lividi fossero dovuti a delle cadute. Si era anche confidata con il fratello che le aveva consigliato di effettuare una registrazione con le violenze subite dal marito: un file audio di 40 minuti, poi acquisito dai carabinieri.

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