
La consigliera Cristina Scaletti (La Firenze Viva) ha presentato un'interrogazione in Consiglio comunale sulla realizzazione del posteggio in piazza Brunelleschi. Considerata la decisione dell’Amministrazione comunale, che sembra ribadita recentemente nel Regolamento Urbanistico in questi giorni in discussione nelle commissioni consiliari, di confermare la costruzione di un parcheggio interrato in Piazza Brunelleschi.
Considerato che la proposta della Amministrazione viene presentata come "riqualificazione della piazza" che invece ne risulterebbe dequalificata per l'abbattimento degli alberi presenti e per la frantumazione del suo esiguo e ben caratterizzato spazio urbano, dagli accessi e dalle attrezzature del parcheggio e che non si procede ad una effettiva riqualificazione della piazza, che ne mantenga e ne potenzi il carattere, unico così centrale, di spazio alberato, come più volte auspicato dai cittadini si interroga il sindaco per conoscerne i motivi di tale scelta e in particolar modo per sapere:
perché non si sia tenuto conto della situazione geologica interessati dall’intervento e in particolare di quanto descritto nello stesso R.U. che parla di “ terreno dotati di scarse proprietà fisico meccaniche” e di una falda che “risentirà particolarmente dell’effetto perturbativo connesso alle opere in via sotterranea”;
perché nel R.U - che con la conferma del parcheggio interrato di Brunelleschi crea un attrattore e un fattore di incremento di traffico privato con conseguente aumento di inquinamento atmosferico- si contraddica di fatto quanto dichiarato nel suo programma di governo dal sindaco Nardella che prevedeva la “protezione del centro storico dagli eccessi veicolari: riduzione del numero dei passaggi di veicoli nella zona a traffico limitato(…) accelerazione di tutti i provvedimenti svolti a ridurre le emissioni inquinanti” e la previsione di aree verdi” anche nelle aree congestionate della città”;
se vi sia stata una richiesta dell’Ospedale di Santa Maria nuova per quanto riguarda la necessità di un nuovo parcheggio e se vi siano indagini dei flussi di accesso e uscita dall’ Ospedale stesso;
se sia stata valutata l’effettiva sostenibilità , per un periodo prevedibile di 3-5 anni, di un cantiere così complesso per la vicinanza ad edifici lontani solo 3 o 5 metri dal perimetro dello scavo, e per la gestione delle terre di scavo
se la decisione di costruire il parcheggio interrato Brunelleschi non sia legata inscindibilmente alla vendita del complesso Bufalini ex Cassa di Risparmio e alla vendita del complesso di Santa Maria degli Angeli, di cui sono apparse notizie sulle stampa, mai smentite, che parlano di eventuali cambiamenti di destinazioni d’uso di tali prestigiosi immobili, nel senso di un utilizzo alberghiero o simile; e se, in questo caso, siano previste da parte dall’Amministrazione comunale richieste ai privati acquirenti di oneri di urbanizzazione che vadano nel senso di soluzioni favorevoli all’interesse generale ottenendo spazi da destinare anche a parcheggi nelle volumetrie esistenti a beneficio dei cittadini residenti o dell’Ospedale di Santa Maria Nuova qualora ne risulti al necessità.
se l’offerta di una quota di parcheggi previsti eventualmente per i residenti, non sia in realtà illusoria, destinata come sarà- per i prevedibili alti costi- soprattutto ai nuovi residenti che si verranno a creare dalla vendita dei prestigiosi immobili sopra citati e non quindi ai residenti storici
perché non si sia tenuto conto di quanto deliberato dal Consiglio di Quartiere 1 il 15 dicembre 2014 nella mozione “ Valutazioni sulle previsioni di parcheggio in Piazza Brunelleschi e Piazza Indipendenza” in cui si invita l’Amministrazione comunale:
a verificare la valorizzazione dei 9 parcheggi a corona del centro storico con disponibilità di quasi 4000 posti auto;
a tener conto dell’esistenza nella zona di falde acquifere, reperti archeologici, vecchi impianti di sotttoservizi, alla struttura del delicato tessuto storico della zona in relazione anche alle problematiche dello scavo: fattori che complessivamente accrescono la complessità dell’eventuale cantiere;
a pensare, in alternativa al parcheggio sotterraneo, di destinare una quota dell’area sotterranea del complesso di via Bufalini, intesi come oneri urbanistici, a parcheggi a pagamento per chi si deve recare all’ Ospedale di Santa Maria Nuova
Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Firenze
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