O non servano o non sono utilizzabili. Così, in sintesi, si presenta l’indagine realizzata dal consigliere comunale di NCD, Raffaele Latrofa - una indagine presentata attraverso un’apposita interrogazione al Sindaco Filippeschi - su i percorsi pedonali protetti per gli alunni di alcune scuole cittadine, i cosiddetti “Pedibus”.
“La scuola Parmini di Via di Parigi, nel quartiere di Cisanello – così scrive Latrofa nella sua interrogazione - ha il percorso protetto, a cui mancano ormai quasi tutte le catene, anche se non ha mai aderito al progetto.
Anzi, il consiglio d’istituto di quella scuola ha deliberato che i ragazzi non possono andare a casa da soli, ma li devono venire a prendere i genitori.
Quindi il percorso non serve.
La scuola Gereschi di Via Vialea Pisanova ha usato i percorsi fino al 2014. Quest’anno il progetto non è ancora partito.
Alcuni dicono che sarà attivato, ma non sappiano quando e che nel frattempo siamo a metà anno scolastico.Anche qui le catene sono state portate via per cui adesso il percorso è inutilizzabile.
Dalla segreteria della scuola Filzi di Via Leonardo da Vinci, a Porta a Lucca, comunicano che i percorsi sono stati presentati ai genitori quest’anno e dovrebbero partire a maggio.
Comunque pare che si debbano risolvere alcune criticità tra cui, ad esempio,la mancanza di strisce pedonali in luogo idoneo, il fatto che il percorso in un certo punto incide su una pista ciclabile, la mancanza di marciapiedi vicino ai piazzali delle case popolari, dove lì c’è uno sterrato usato per parcheggio auto.
Dalla segreteria della scuola Oberdan di Via San Michele degli Scalzi alle Piagge dicono che del percorso se ne parlò anni fa, ma che lì non è attuabile.
Da questa scuola fecero infatti presente – conclude Latrofa - al Comune che la strada è stretta e il percorso preparato pericoloso. Inoltre gli alunni della scuola vengono in maggior parte da lontano e quindi accompagnati in auto.
Quelli che vanno a piedi sono comunque accompagnati dai genitori e il percorso, quindi, non serve”.
L'INTERROGAZIONE AL SINDACO
OGGETTO: Percorsi pedonali protetti per gli alunni delle scuole (PEDIBUS)
Il sottoscritto consigliere comunale Raffaele Latrofa
VISTO
La risposta scritta ricevuta dall’Assessore Serfogli e dalla Assessora Chiofalo a seguito della precedente interrogazione del 7 febbraio 2015;
PRESO ATTO
Di quanto emerso tramite ricerca in varie scuole della città da cui risulta che:
* La scuola PARMINI di Via di Parigi (Cisanello) ha il percorso protetto, a cui mancano ormai quasi tutte le catene, ma non ha mai aderito al progetto. Anzi, il consiglio d’istituto di quella scuola ha deliberato che i ragazzi non possono andare a casa da soli, ma li devono venire a prendere i genitori. Quindi il percorso non serve.
* La scuola GERESCHI di Via Viale a Pisanova ha usato i percorsi fino al 2014. Quest’anno il progetto non è ancora partito. Acuni dicono che sarà attivato, ma non sappiano quando e che nel frattempo siamo a metà anno scolastico Che anche qui le catene sono state portate via per cui adesso il percorso è inutilizzabile.
* Dalla segreteria della scuola FILZI di Via Leonardo da Vinci (Porta a Lucca) comunicano che i percorsi sono stati presentati ai genitori quest’anno e dovrebbero partire a maggio. Comunque pare che si debbano risolvere alcune criticità tra cui: la mancanza di strisce pedonali in luogo idoneo, il fatto che il percorso in un certo punto incide su una pista ciclabile, la mancanza di marciapiedi vicino ai piazzali delle case popolari (lì c’è uno sterrato usato per parcheggio auto).
* Dalla segreteria della scuola OBERDAN di Via San Michele degli Scalzi (Piagge) dicono che del percorso se ne parlò anni fa, ma che lì non è attuabile. Da questa scuola fecero infatti presente al Comune che la strada è stretta e il percorso preparato pericoloso. Inoltre gli alunni della scuola vengono in maggior parte da lontano e quindi accompagnati in auto. Quelli che vanno a piedi sono comunque accompagnati dai genitori e il percorso non serve.
CONSIDERATO
che, pertanto, la richiesta della precedente interrogazione di togliere i paletti e il posto protetto nella piazza della Chiesa di San Michele degli Scalzi per trasformarlo in sosta, non è un’idea impraticabile come asserito dalla Assessora Chiofalo quando dice “Riportare a sosta ordinaria le aree “ritrovo” dei bimbi corrisponde ad alterare i requisiti iniziali del progetto e quindi ad annullare il progetto stesso” dato che il progetto alla vicina scuola Oberdan sembrerebbe non essere mai partito.
INTERROGA
Gli assessori competenti Andrea Serfogli e Marilù Chiofalo per sapere:
1 Chi tenne i contatti con le scuole e perché sono stati fatti percorsi vicino a scuole non interessate. Forse è mancato il coordinamento con le autorità scolastiche? Si è proceduto senza consultare la scuola oppure ci sono state difficoltà di dialogo? Forse il Comune fece i percorsi prima di sapere se erano graditi o attuabili?
2 Come mai nella lettera risposta fornitami si dice che i percorsi delle scuole che hanno aderito sono attivi, mentre invece alcuni ora non sono in funzione?
3 Che senso ha far partire i percorsi a fine anno scolastico (ammesso che partano)?
4 Visto che gran parte delle catene è stata rubata nel giro di poco tempo, rendendo di fatto inesistente la protezione che si voleva mettere in atto, quanto costerà rendere di nuovo sicuri i percorsi che si intende ripristinare?
5 Quanto si pensa di investire economicamente e quali lavori sono previsti per preparare il percorso vicino alla scuola Filzi, considerando che se va bene funzionerà solo un mese e in tutta l’estate ci sarà tempo per vedere di nuovo portar via le catene?
6 Se a questo punto il Comune ritiene di smontare i paletti e le poche catene rimaste vicino alle scuole non interessate per rimetterli a disposizione del magazzino per altri scopi.
Al fine di rendere più chiari i motivi dell'interrogazione si allegano nel seguito fotografie di alcuni luoghi suddetti.
Pisa, 23 febbraio 2015
Il Consigliere Comunale
Raffaele LATROFA
Fonte: Ufficio stampa del consiglio comunale di Pisa
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