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Da 'In nome dei diritti' un appello: "Trasporto disabili da garantire, non ci sono alibi"

"Da diversi nostri soci di Scandicci, ci giungono segnalazioni preoccupanti circa la negazione dei diritti vigenti delle persone con disabilità grave.

Dietro il falso alibi della “mancanza di risorse”, la S.d.S. Nord Ovest ed il Comune di Scandicci negano il pagamento del trasporto verso i centri diurni.

“Falso alibi” perché chiunque, quotidianamente, può constatare come per altre cose, non fondamentali, i soldi ci siano.

Da recenti sentenze del TAR è stato ribadito che i Comuni non possono negare o ritardare gli interventi rivolti alle persone non autosufficienti ,affermando di non avere la disponibilità di adeguate risorse economiche , in quanto gli Enti locali sono “immediatamente tenuti a far fronte ai suddetti oneri (…) essendo stati vincolati ad applicare una disposizione immediatamente precettiva introdotta a tutela di una fascia di popolazione particolarmente debole”.

Questi cittadini disabili gravi non hanno un reddito, possono contare solo su una pensione di invalidità di 264 euro al mese che si esaurisce rapidamente per visite e medicinali. Da dove dovrebbero tirare fuori i soldi per compartecipare al trasporto?

L’obbligo dell’attuazione dei Lea da parte di Regione e Comuni è sancito dall’articolo 117 della Costituzione e rientra fra “i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”.

Per questi cittadini diversamente abili, la mancanza di trasporto rende impossibile la frequentazione dei centri diurni o altre attività previste nel P.A.R.G. che sono ragioni di vita per loro, con inevitabili danni al loro stato di salute già compromesso.

Il pericolosissimo negazionismo in atto nelle Istituzioni del nostro Paese, dal Parlamento ai Comuni passando per le Regioni, nei confronti dei diritti esigibili pienamente vigenti per le persone non autosufficienti, è un qualcosa a cui invitiamo tutte le associazioni che hanno a cuore queste persone ad opporsi con determinazione".

In nome dei diritti onlus

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