Di seguito la lettera che Fabrizio Ciuffini, Segretario Generale CISL FNS TOSCANA, ha inoltrato al Ministro della Giustizia (oltre che ad altre Istituzioni) e relativa al futuro dell'attuale OPG di Montelupo Fiorentino, oltre che allo stato della Riforma prevista.
"Preg.mi Ministro Orlando e Pres. Consolo,
la Segreteria Regionale FNS CISL della Toscana si rivolge alle SS.LL. perché è forte l’esigenza del Personale, dei Lavoratori che rappresentiamo, quali gli Operatori del Corpo di Polizia Penitenziaria dell’OPG di Montelupo Fiorentino, di far giungere fino a Voi i dettagli della situazione relativa al futuro di chi presta servizio presso questa Struttura Penitenziaria della Toscana, inserita come già esposto dalla nostra Segreteria Nazionale nel più generale provvedimento di superamento degli OO.PP.GG. in Italia.
Alla data del 31 marzo 2015 scadrà l’ennesima proroga concessa dal Parlamento alla legge che disponeva il superamento dell’esistenza degli OO.PP.GG. e disposta perché le Regioni non risultavano ancora pronte per assumere la gestione degli attuali Internati nelle REMS, Strutture pensate dal Legislatore quali alternative a quelle esistenti del Ministero della Giustizia.
Ma le REMS - appunto – non erano e non risultano essere ancora pronte. Nella maggioranza dei casi risulta che ci vorrà ancora tempo perché i progetti siano realizzati e le Strutture pronte ad assicurare continuità ad ospitare Persone ( gli attuali Internati in OPG ) che non possono tornare liberi nella Società Civile. Lo stato dell’arte generale sulla situazione è di Vostra conoscenza, vista la recente esposizione in Parlamento da parte del Ministero della Giustizia e del Ministero della Salute.
Venendo a quanto riguarda la Struttura presente in Toscana – l’OPG di Montelupo – il progetto prevedeva la creazione di 5 Strutture alternative, diventate poi 3, per una spesa di circa 12 milioni di euro, utile a circa 70 posti letto. Dall’ultima relazione al Parlamento appare però che la nuova scelta, provvisoria ma anche definitiva, sia quella relativa al futuro uso di ambienti dell’attuale casa circondariale di Massa Marittima, soluzione quest’ultima che alcuni livelli della stessa Amministrazione Penitenziaria paiono smentire.
E allora qual’è in realta il vero progetto ? Pensare che a distanza di meno di 40 giorni l’incertezza regna sovrana, nonostante i grandi proclami mediatici, non è rassicurante per i Cittadini e meno ancora per Tutti gli Operatori (attuali e futuri) che assicurano un così importante servizio per la Sicurezza collettiva.
E’ l’interesse per la futura destinazione della Villa Medicea Ambrogiana che sembra appunto interessare molti in questa fase, più che del futuro dell’assistenza sanitaria degli internati, della Sicurezza dei Cittadini a non vedere tornare in libertà soggetti “non ancora pronti” per essere considerati recuperati/riabilitati. E meno che meno pare essere l’interesse per il futuro del Personale che fino ad oggi ha assicurato sicurezza e cure nella gestione degli Internati, senza pensare che fino a quando la Magistratura non avrà un luogo fisico dove assegnare alternativamente le Persone sottoposte a misure di sicurezza ed altro, questi stessi Operatori dovranno continuare ad assicurare la piena operatività.
Intanto emerge, dall’ultima relazione al Parlamento, che parte dei soldi stanziati per realizzare le REMS potranno essere usati, per non ricorrere ad ulteriori proroghe, per sostenere spese utili ad affidare in via transitoria l’accoglienza degli attuali Internati in OPG in Strutture residenziali pubbliche o private accreditate. Un rischio enorme (vista la carenza di disponibilità economica pubblica) per la vera futura realizzazione delle REMS, Strutture poste a fondamento delle Riforma approvata per il superamento degli attuali Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
Segnaliamo che anche la relazione presentata dal Direttore dell’OPG di Montelupo Fiorentino, lo scorso 17 dicembre 2014, è stata ignorata, anche riguardo al fatto di fornire una possibile soluzione che consentisse gradualità nel processo di riforma in questo Istituto, contemperando gli obiettivi della legge con gli interessi politici ed economici che ruotano intorno al valore della storica Struttura sul territorio. Nello specifico veniva proposto di valutare un progetto di carcere con un rapporto simbiotico con il Territorio. Aprire ad un ampio utilizzo della parte di maggior pregio dell’intero plesso dell’Ambrogiana, con evidenti ricadute benefiche per l’attrazione turistica a Montelupo ed una possibile opportunità economica per tutto l’indotto economico del territorio, che potrebbe avvenire con il coinvolgimento nelle varie attività interne di Detenuti a basso indice di pericolosità (con finalità coerenti al mandato costituzionale dell’Amministrazione Penitenziaria).
Dirottare a Montelupo dai carceri toscani soggetti idonei servirebbe – tra l’altro - a decongestionare l’affollamento presente in alcune Strutture. Inoltre è di tutta evidenza il fatto che risulterebbe grave aver speso milioni di euro di fondi pubblici per ristrutturare tutta la parte del Plesso dell’Ambrogiana destinata ad attività detentiva, con la realizzazione di spazi e di strutture tra le migliori non solo in toscana ma nel panorama italiano, per poi adesso chiudere e dover demolire tutto se la destinazione d’uso dovesse essere diversa.
Infine le SS.LL. vorranno anche tenere conto di quanto emerso nella riunione tenuta lo scorso 20 febbraio al PRAP della Toscana, dove Tutte le OO.SS. del Personale (alleghiamo stralcio del verbale della riunione stessa) hanno ribadito l’esigenza che l’attuale Struttura OPG sia riconvertita ad altra funzione penitenziaria, anche per evitare il conseguente avvio di procedure di mobilità per circa 100 Lavoratori e delle loro Famiglie, ormai stabilizzate ed inserite nel tessuto sociale di questo territorio.
Auspichiamo quindi un Vostro urgente interessamento, anche avuto riguardo a quanto la Segreteria Nazionale della FNS CISL aveva formalmente e sostanzialmente richiesto nel 1° incontro con il Presidente Santi Consolo, segnalando tra le priorità su cui confrontarsi anche la questione inerente la Riforma degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari".
