Fiesole celebra il novantesimo compleanno del maestro Franco Bulletti, attraverso una mostra a lui dedicata nella Sala Consiliare e con una festa che si svolgerà domenica 22 febbraio alle ore 11:00. Il maestro Bulletti nato vicino al Ponte Vecchio il 22 febbraio del 1925, è stato da sempre legato alla sua terra, tanto da rinunciare a diverse opportunità lavorative che gli erano state offerte sia a Milano che a Bologna. Ma, come ama spesso dire, non poteva rinunciare a vedere Firenze dall’alto ed è proprio per questo che da cinquant’anni vive a Fiesole.
La sua vita è stata scandita dalle sue passioni: la prima quella dei libri, che lo ha portato a lavorare per il Gruppo Editoriale Giunti, dove ha anche conosciuto Vanda Torricelli che da più di sessant’anni è sua moglie e l’altra quella dell’arte, che gli ha permesso di conoscere tra i più alti esponenti dell’’intelligentia’ fiorentina come Spadolini, Brunetti, Nativi, Nuti e D’Aste con cui era solito intrattenersi in passeggiate in cui si discuteva di arte, spesso di fronte al Battistero.
Bulletti ha studiato, insieme all’indimenticato maestro Farulli, alla grande fucina di talenti che era la scuola di Arti Grafiche dell’Istituto d’Arte di Porta Romana. Nei primi anni di carriera ha anche collaborato con il Corriere dei Ragazzi, per il quale realizzava delle strisce che avevano come soggetto il Brigante Gasparone. Tale fu il successo di questa opera che divenne anche un libro.
In seguito per la Giunti ha curato la ristampa di tutti i libri di Leonardo Da Vinci, andando in tutta Europa per studiare fin nei minimi dettagli le sue opere, di cui fu riprodotto perfino lo stesso tipo di carta. E questa mostra, che è solo l’ultima di una lunga serie di esposizioni che il maestro Bulletti ha tenuto in tutto il mondo, è proprio la sintesi delle sue due attività. La celebrazione di un uomo oltre che di un grande artista che ha fatto dei libri e dei quadri la sua vita potendo coniugare al meglio le sue due passioni proprio nella speciale raccolta di tele dedicata a Leonardo Da Vinci esposte in Sala Consiliare.
I quadri presentati ci portano ad addentrarci nei suoi studi leonardeschi e rappresentano o meglio racchiudono il tempo. C’è il passato rappresentato dagli scritti del Genio di Vinci e c’è il futuro raffigurato come uno spazio bianco e quindi ancora da scrivere, il tutto inserito nella sua visione astratta dell’arte e della vita. Oltre al Sindaco Anna Ravoni parteciperà all’evento il professore Carlo Pedretti, uno dei maggiori esperti della vita e delle opere di Leonardo Da Vinci.