Ospiti nella città di Empoli da oggi, venerdì 20 febbraio, 10 rifugiati arrivati dalla Sicilia. La Prefettura di Firenze, su indicazione del Ministero dell’Interno, ha inviato a Empoli 10 persone delle 30 totali destinate in Toscana. La gestione dell’operazione avviene tramite un accordo tra Prefettura e Misericordia di Empoli che accoglie i rifugiati e si occupa di vitto, alloggio e assistenza.
Era dallo scorso aprile 2014 che Empoli non riceveva profughi in arrivo dal Nord Africa con i ‘barconi’ che solcano il Mediterraneo dopo viaggi per mare pericolosi e che spesso attraccano a Lampedusa o vengono salvati tra le onde dalle motovedette italiane. Alloggeranno in alcuni appartamenti cittadini: inizialmente ricevono un permesso di soggiorno in attesa di avviare le pratiche per ottenere lo status di rifugiato politico.
In questi mesi verrà verificata la loro condizione di rifugiati da parte delle competenti autorità. Qualora venisse negato lo status di rifugiato, secondo la normativa, le persone dovranno ritornare nel proprio paese d’origine. In caso contrario potranno permanere nel territorio dello stato italiano e integrarsi.
Tutte le spese per il vitto, l’alloggio e l’assistenza sociale, compresa la mediazione culturale e l’alfabetizzazione, non graveranno sul bilancio comunale: le spese sono infatti sostenute dal Ministero dell’Interno, che riconoscerà direttamente alla Misericordia una somma di circa 30 euro al giorno per persona a titolo di rimborso.
Come detto da aprile 2014 altri dieci ‘profughi’ sono ospitati dalla Misericordia di Empoli, in alcuni affittacamere cittadini, e da quel mese non si erano registrati altri arrivi, ecco perché in questa occasione dei 10 ‘profughi’ destinati alla provincia di Firenze tutti sono venuti a Empoli.
Gli ospiti appena arrivati sono tutti giovani uomini, tra i 20 e i 30 anni di età, 9 provenienti dal Bangladesh e 1 dall’Eritrea, partiti tutti dalle coste libiche.
Lucia Mostardini, assessore alle politiche sociali sottolinea la posizione dell’amministrazione comunale verso questa emergenza umanitaria: «Il Comune segue da vicino l’opera della Misericordia che in questi anni ha sempre gestito l’accoglienza dignitosa dei profughi e a loro va la nostra riconoscenza. Empoli si conferma città pronta a offrire interventi di accoglienza, promozione umana, accompagnamento all'autonomia. Il Comune non ha strutture adeguate e per questo la Prefettura fa riferimento alla Venerabile Arciconfraternita. La speranza è che la situazione politica nel Nord Africa trovi una soluzione».
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa