Non vogliamo ritornare sulle polemiche assurde e pretestuose che in questi giorni hanno accompagnato l'apertura della libreria dell'Associazione "Il Bargello", anche se, consentitecelo, ci sentiremmo di consigliare a coloro che hanno presentato la mozione in Consiglio Comunale a Firenze di studiare il codice penale e quello di procedura penale. Scopriranno così che una mozione del genere non ha alcun valore pratico e legale, considerando che non è certo l'amministrazione comunale cittadina che può impedire l'apertura o meno di uno spazio privato aperto al pubblico. Ma tant'è, visto che l'importante è fare caciara e cercare di mantenere i voti alle elezioni regionali, prendiamo atto di tutta questa manfrina ed andiamo avanti. Ci dispiace solo che molti di coloro che sono intervenuti nel corso del dibattito in Consiglio abbiano utilizzato parole, termini e riferimenti diffamatori nei confronti di CasaPound e di alcuni dei suoi appartenenti, ma di ciò ne risponderanno nelle sedi giudiziarie più opportune.
Peraltro, ed è ciò che ci interessa maggiormente sottolineare, vorremmo rammentare a tutti coloro che citano la Costituzione a proprio uso e consumo, che in essa non vi è alcun riferimento all'antifascismo. Nei 139 articoli della stessa, infatti, si parla di tutto tranne che di repressione, divieto o quant'altro nei confronti dell'ideologia fascista. Se ne parla solamente nell'ormai abusata XII Disposizione transitoria e finale citata a sproposito in quanto avente ad oggetto il solo "disciolto partito fascista" e niente altro, come specificato dalla Corte Costituzionale in molteplici sentenze (fra le altre la n. 1 del 26 gennaio 1956) e dalla Corte di Cassazione (fra le altre Cassazione penale, sez. II, del 06 giugno 1977 Dirella). Prova ne sia il comma successivo nel quale si vieta l'elettorato attivo e passivo per un massimo di 5 anni dall'entrata in vigore della Costituzione "per i capi responsabili del partito fascista". Quindi, paradossalmente, con tale disposizione se Benito Mussolini fosse stato vivo nel 1953 avrebbe potuto ricandidarsi alle elezioni e votare.
Non è nostra intenzione fare una lezione di diritto costituzionale a qualcuno, vogliamo solo evidenziare come in questo periodo in cui tutti si sciacquano la bocca con la Costituzione in realtà l'unico articolo che si scordano è proprio quello che invece dovrebbero attuare, l'articolo 18, quello cioè che garantisce la libertà d'associazione. Ed è grottesco che vengano inventate norme che non esistono e vengano scordate norme effettivamente vigenti proprio da parte di chi, poco più di un mese fa, scendeva in piazza ad urlare "JE SUIS CHARLIE", in nome di una non meglio chiarita libertà d'espressione, che evidentemente valeva per chi la pensa come loro, ma non valeva per chi la pensa diversamente.
Fonte: Ufficio Stampa di CasaPound Firenze