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Abuso edilizio del rifugio per animali? La rabbia dei volontari contro il Comune

Il presente comunicato è redatto al fine di portare a conoscenza dei più e dell'opinione pubblica la grave situazione in cui versa il rifugio per animali denominato "Frutteto di Fido" sito in Nodica - frazione del Comune di Vecchiano.

Il rifugio per animali nasce nell'agosto 2013.

Nei mesi seguenti noi volontari abbiamo lavorato attivamente sul posto e organizzato eventi per raccolta fondi al fine di dotare il rifugio di una sede più che adeguata dove poter accogliere cani abbandonati e maltrattati per salvarli dal randagismo e trovare loro una nuova collocazione.

É stato pertanto trovato un terreno che ci è stato promesso in vendita come conforme alle nostre esigenze e per il quale, all'atto del compromesso, abbiamo versato l'intera somma necessaria per poter procedere con l'acquisto.

Dopo il compromesso ci è stato immediatamente consentito l'utilizzo del terreno ed abbiamo pertanto installato, sul medesimo, i box per i nostri cani e creato alcuni piccoli ripostigli per riparare le loro provviste.

Detti interventi sono stati effettuati ritenendoli consentiti. Del resto nei terreni contigui sono presenti attività ed installazioni simili se non più invasive quanto ad uso del suolo dei nostri box.

Non solo: Detti box erano e sono solo e soltanto strutture prefabbricate ancorate al suolo e prive di fondamenta.

Solo successivamente abbiamo appreso, da un provvedimento emesso nei nostri confronti, che in tale area non era possibile collocare alcuna struttura.

Detto provvedimento, in particolare, ci ordinava, quali responsabili di abuso edilizio, di rimettere in ripristino l'aerea da noi utilizzata.

A questo punto verificata l'effettiva inedificabilità dell'aerea medesima ci siamo resi conto che con ogni probabilità il contratto definitivo non sarebbe stato stipulabile ed avremmo dovuto trovare una nuova collocazione per i nostri cani.

Per fare ciò è tuttavia necessario avere tempo per trovare una nuova collocazione per il rifugio e raccogliere fondi necessari al trasferimento. Ci siamo pertanto attivati per chiedere una dilazione del termine per ottemperare all'ordinanza di rimessa in presentando apposita istanza al comune in data 18 dicembre 2014.

Detta possibilità ci è stata negata con provvedimento notificatoci soltanto in data 12/02/2015.

Con detto atto l'amministrazione comunale di Vecchiano, del tutto inopinatamente, non solo ha respinto la nostra richiesta di proroga ma neppure ha cercato di offrire soluzioni alternative.

Peraltro da sommarie informazioni acquisite dai competenti uffici del Comune di Vecchiano attualmente non esiste, nel Piano Regolatore del Comune, un'area compatibile con la destinazione d'uso "rifugio animali"!

Nella giornata del 19 febbraio prossimo i tecnici verranno a verificare l'ottemperanza all'ordine di rimessa in pristino.

É ovvio che gli scriventi non hanno ottemperato essendo in fiduciosa attesa di una proroga dei tempi per trovare una nuova collocazione del rifugio!!

Non possiamo che concludere che tra l'interesse pubblico "ripristino dello stato del suolo" e quello "tutela del randagismo" il Comune di Vecchiano abbia nettamente scelto a favore del primo.

Si deve peraltro qui sottolineare come il Comune di Vecchiano grazie al frutteto di fido - il quale ha sempre operato con fondi privati provenienti da donazioni e senza oneri per lo Stato e per il Comune – si è trovato reso un servizio che avrebbe dovuto rendere in proprio e non delegando ad altre amministrazioni neppure tramite convenzioni!

Tale principio è stato stabilito in tema di responsabilità per danni da randagismo dalla terza sezione della Cassazione Civile con la sentenza n.17528 del 23.08.2011 che ha stabilito : “i compiti di organizzazione, prevenzione e controllo (anche) dei cani vaganti (siano essi “tatuati, e cioè scomparsi o smarriti dai proprietari, ovvero “non tatuati”) spettano ai Comuni (…) tenuti anch’essi, in correlazione con gli altri soggetti pubblici indicati dalla legge, ad adottare concrete iniziative e assumere provvedimenti volti ad evitare che animali randagi possano arrecare danno alle persone nel territorio di competenza" .

Altra sentenza della cassazione n.37859 del 16/09/2014 che ha stabilito : "tutti i comuni si devono dotare di un asilo per cani abbandonati. In altre parole non ci devono essere più comuni che si servono dello stesso canile ma devono provvedere ad organizzarne uno proprio"

Nel comune di Vecchiano noi volontari operiamo con fine esclusivo di solidarietà sociale in ambito della tutela degli animali. Provvediamo alla cura di animali abbandonati curandoli, vaccinandoli e assicurando loro una giusta assistenza fino a trovare famiglie desiderose di adottarli e donargli tutto l'amore di cui hanno diritto. Cerchiamo inoltre di sensibilizzare la collettività al rispetto del mondo animale e ci rendiamo disponibili ad aiutare proprietari in difficoltà con il proprio animale sia per problemi relativi alla sfera comportamentale sia medica o di qualsiasi altro genere.

A questo punto chiediamo il sostegno di tutti e chiarimenti a noi a all'opinione pubblica da parte della giunta comunale circa la ns sorte facendo presente sin d'ora che mai e poi mai rinunceremo ai nostri cani ma siamo disponibili a spostarci a nostre spese in un'area dichiarata idonea per il proseguimento della nostra attività e dunque conforme al vigente regolamento urbanistico ed edilizio. Oppure in un'area che ci venga concessa dal comune che avrà così l’opportunità di dimostrare tutto il suo buon impegno in materia.

Fonte: Il frutteto di Fido

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