gonews.it

Attacco degli hacker islamici, FdI: "Il Governo e le istituzioni non ci difendono"

Giovanni Donzelli (foto gonews.it)

"La vicenda della scuola di Scandicci non è da sottovalutare e mostra chiaramente che l'Italia ha rinunciato alle proprie difese proprio nel momento in cui avrebbe bisogno di maggiore sicurezza. L'attacco dell'islam radicale non è solo alle frontiere ma avviene anche via internet, e questo succede anche perché il governo Renzi continua a tagliare i fondi alla polizia postale". E' con queste parole che il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme con i consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi, commenta il cyber-attacco compiuto all'istituto comprensivo uno di Scandicci, dove il traffico viene dirottato su un sito di propaganda islamica a firma della Moroccan Islamic Union Mail. Nessun inno alla jihad né immagini truculente, forse per rendere il messaggio più accattivante per i giovani. "E' una questione di approccio sbagliato al problema da parte del governo - tuona ancora il gruppo regionale - perché da un lato apre le porte a tutti, e dall'altro taglia risorse a chi dovrebbe difenderci: oltre alla polizia postale, che sorveglia sui siti internet, ricordiamo che anche la guardia costiera ha le armi spuntate contro gli scafisti. Lo conferma appena ieri l'ultimo episodio, quando i militari sono stati costretti a restituire un barcone ai criminali sotto la minaccia delle armi. Mentre l'Isis continua la sua avanzata - conclude Donzelli - in Italia il governo sembra non rendersi conto che anche segnali come la vicenda della scuola di Scandicci non possono essere sottovalutati. E non si può continuare a tenere aperte le frontiere accogliendo tutti indiscriminatamente quando, insieme con i migranti, possono entrare nel nostro territorio pericolosi integralisti islamici".

Exit mobile version