Tornare a camminare: l'ambulatorio ospedaliero "cabina di regia" festeggia 10 anni di attività

(foto gonews.it)


Una realtà attiva e proficua da 10 anni, di cui si è poco sentito parlare. All’ospedale “Degl’Infermi” di San Miniato è stata indetta una conferenza nella mattinata di oggi, lunedì 9 febbraio, riguardante l'ambulatorio di analisi del movimento. La direttrice della Asl 11 Monica Piovi l'ha definita un'eccellenza e un supporto essenziale per la riabilitazione. Oltre 400 persone ogni anno affetti da disturbi del movimento vengono monitorate con trattamenti personalizzati per riprendere in modo indipendente a camminare e muoversi.

Chi si rivolge all'ambulatorio - Vi accedono ogni anno pazienti con gravi disturbi del movimento che rendono difficile il cammino e l’uso del braccio in seguito a gravi malattie neurologiche (es. ictus, Parkinson, sclerosi multipla, polio, ecc.), ortopediche (es. esiti di traumi), o dell’infanzia e dell’età evolutiva (es. paralisi cerebrali infantili, dimorfismi e paramorfismi della colonna e del piede).

L'ambulatorio, diretto dal dottor Antonio Taviani con la collaborazione delle fisioterapiste Barbara Nesi e Barbara Faraoni, ospita circa l'80% di adulti e il restante 20% di pazienti ortopedici e bambini. Un 10% dei pazienti viene da altre Asl. La collaborazione con il reparto di neuropsichiatria infantile fa sì che si possa intervenire fin dalla tenera età per correggere i disturbi del movimento.

Affiancato al sistema nel dipartimento per l'artroprotesica di Fucecchio, quello di San Miniato è una 'cabina di regia', come l'ha definita il direttore del dipartimento fragilità Francesco Benvenuti, per dirottare poi i pazienti verso il trattamento migliore. Il sistema sarà presto potenziato con una seconda piattaforma di forza.

L'efficienza - Secondo il dottor Taviani, grazie alla pedana con telecamere si possono compiere 3-4 analisi ogni mattina al posto che farne una sola al giorno. Con margini di errori minimi: "Si parla di 1 millimetro di scarto nelle rilevazioni al computer". In più, è possibile limitare le radiografie, soprattutto per i bambini.

Le cure possibili - Sulla base dei risultati delle indagini svolte effettua trattamenti della spasticità con farmaci per via generale e tossina botulinica, che permettono di trattenere il muscolo, la progettazione di ortesi, ossia di supporti agli arti, fino ad arrivare a interventi di chirurgia funzionale (ad esempio, il trasferimento di un tendine da un arto all'altro per rafforzare l'arto più debole).

A questi cittadini l’ambulatorio offre trattamenti personalizzati di elevata complessità e garantisce la sorveglianza ed il controllo nel tempo coordinando le attività di mantenimento.

La collaborazione con le altre Asl - Da oltre 8 anni l’ambulatorio di analisi del movimento collabora con l’unità operativa complessa di ortopedia di Empoli nella programmazioni di interventi di chirurgia funzionale per pazienti con gravi esiti di malattie neurologiche. La competenza dei professionisti coinvolti e la tecnologia a disposizione permette di definire in modo ottimale il programma chirurgico di ciascun paziente con risultati clinici tali da cambiare decisamente la qualità di vita dei pazienti operati. Al servizio sono riferiti pazienti da altre Asl della Toscana in quanto solo qui possono trovare le risposte di cui hanno bisogno.

L'ambulatorio e l'università - L’ambulatorio di analisi del movimento è inserito nella rete della formazione universitaria ed è stato sede di numerose tesi. Svolge attività di ricerca finanziata da ministero della salute, Istituto Superiore di Sanità e Comunità Europea i cui risultati sono stati presentati a congressi nazionali e internazionali e pubblicati su riviste nazionali e internazionali.

Elia Billero

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