LA COMPETIZIONE TRA BAMBINI
La competizione e’ sicuramente qualcosa di naturale ..che fa parte dell’evoluzione della specie, i bambini cercano di affermare il proprio sé , di capire le loro caratteristiche , i propri limiti e le proprie risorse anche grazie a questa. Può essere utile nello sport se ben gestita .tuttavia da un punto di vista educativo e’ importante osservare nei bambini che tipo di competizione emerge… l’abitudine ad un atteggiamento competitivo può portare al desiderio di dominare sull’altro anche nelle relazioni amicali e nella fase adulta con il partner e nella genitorialità …”vediamo chi e’ il genitore più bravo..” questo tipo di atteggiamento porta spesso ad una sfida, ad un vincitore e ad un perdente e questo e’ estremamente distruttivo , la comunicazione diventa conflittuale e porta molto frequentemente a litigi ed a rotture amicali e relazionali. Non emerge quello che siamo ,ma il prevalente desiderio di mostrare agli altri , di dare dimostrazioni.
Può portare a fragilità e in alcuni casi quando i bambini hanno una scarsa tolleranza alle frustrazioni ad una percezione di sé globale negativa.
L’arrivo di una pagella con molti voti indesiderati dovrebbe permettere all’alunno di concentrarsi sull’attribuzione delle cause dell’insuccesso e non sulla competizione che mentre in qualche raro caso può stimolare l’alunno nella maggior parte dei casi può far sentire il bambino o il ragazzo inferiore agli altri , favorendo la demotivazione e un senso di frustrazione che può portarlo a mollare o ad un ulteriore carenza d’impegno.
alcuni suggerimenti utili:
- favorire e stimolare un atteggiamento cooperativo.. dove gli altri diventano risorsa e non nemici… “risolviamo insieme il problema… cerchiamo di unire le nostre forze..” e in questo, il gioco di squadra ,è importante, in quanto stimola sia un atteggiamento cooperativo sia una competizione positiva..i bambini non si sentono soli davanti ad una sconfitta, si supportano e sono in grado di essere di aiuto ai compagni.
-evitare confronti con altri bambini, stimolano spesso invidia e gelosie
-stimolare il bambino a riflettere sui propri successi traendone gratificazione (sei riuscito a...)
-favorire il supporto tra compagni, aiutarsi l'uno con l'altro porta al piacere nell'offrire e ricevere aiuto e questo è molto importante per arrivare a risolvere i problemi insieme e nel modo migliore, il bambino non si sente solo davanti ad una possibile sconfitta ma supportato dagli amici e dal gruppo.