Finalmente ieri pomeriggio, dichiara Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia presso il Consiglio Comunale di Campi Bisenzio e vice presidente della Commissione IV, si è tenuta una seduta della IV Commissione “Risorse e sviluppo” durante la quale si è potuto sentire in audizione il ragionerie capo del nostro ente in merito ai tre debiti fuori bilancio.
Incredibilmente, la seduta richiesta all’alba del nuovo anno non era mai stata convocata dal Presidente della Commissione Bilancio che in ogni modo ha ostacolato le richieste di accertamento di responsabilità politiche e amministrative avanzate da Forza Italia e dunque, grazie alla collaborazione dei colleghi di opposizione, la seduta si è potuta svolgere obbligatoriamente in quanto la richiesta di convocazione è stata avanzata da un terzo dei componenti della Commissione così come previsto ai sensi dell’art 46 c.3 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale del nostro ente.
I cittadini, oramai da tempo, richiedono a chi amministra la cosa pubblica, trasparenza e responsabilità ed essendo innumerevoli le contraddizioni emerse in seguito all’accertamento dei tre debiti fuori bilancio l’audizione del ragioniere capo è stata ritenuta da Forza Italia e dalle opposizione davvero imprescindibile.
Durante la seduta, continua Gandola, ho assunto l’onere di rivolgere al Ragioniere Capo tutta una serie di domande alle quali il ragioniere ha risposto in parte in maniera puntuale, sebbene abbia cercato di glissare completamente su taluni aspetti.
In particolare risulta per noi dirimente e grave non essere riusciti ad accertare come mai i due debiti fuori bilancio - ben conosciuti dagli uffici e dall'Amministrazione sin dall'inizio di Novembre o addirittura prima - siano stati portati in Consiglio solo nel mese di Dicembre, evitando di farne cenno in per lo meno due Commissioni bilancio svoltesi a quell'epoca.
I debiti fuori bilancio riguardavano, nello specifico, una mancata esecuzione di una sentenza di Condanna contro il Comune di Campi Bisenzio per l’esproprio dei terreni di Via Masaccio per circa 73.000 Euro che ha determinato, altresì, un pignoramento presso la tesoreria comunale da parte del tribunale, ed il secondo per una cifra di circa 150.000 anch’esso relativo ad una sentenza di condanna per l’esproprio di alcuni terreni destinati alla realizzazione del primo lotto del collegamento stradale fra la S.R. n. 66 Pistoiese in località Ponte alla Baccellina,
La reticenza evidenziatasi nelle comunicazioni tra amministrazione e Consiglieri comunali ha condotto il Consiglio a votare sul riconoscimento di questi due debiti in tempi non conformi al regolamento di gestione contabile dell'ente che prevede, invece, la sola possibilità di inserire tali riconoscimenti in sede di controllo degli equilibri finanziari, fase che si è svolta nel Novembre scorso.
Detta questione, non è da considerare residuale, bensì centrale nell'ambito dell'accertamento delle responsabilità giacchè così facendo, l’Amministrazione ha violato il regolamento contabile del Comune di Campi Bisenzio.
Dinanzi alla domanda specifica su come mai il secondo ed il terzo debito fuori bilancio, tra l’altro relativi ad importi ragguardevoli e ben conosciuti dall’Amministrazione essendo relativi a sentenze datate, non siano emersi in sede di assestamento di bilancio nè il Ragioniere Nucci, nè l'Assessore De Feo hanno risposto.
Si tratta ovviamente di un fatto gravissimo e per tali motivi non rimane altra strada per noi di Forza Italia di inviare dettagliata relazione alla sezione fiorentina della Corte dei Conti affinché possa fare chiarezza accertando le responsabilità, relative anche alla mancata esecuzione delle sentenze che ha determinato un pignoramento presso le casse della propria tesoriera.
Maggiore chiarezza, tra l'altro, è stata altresì richiesta da parte dei revisori contabili che nel loro parere sul secondo debito fuori bilancio avevano esplicitamente consigliato all'ente di accertare le responsabilità personali sulla questione, in modo tale da poter attivare il meccanismo della rivalsa
Ad ogni buon conto, conclude Gandola, Forza Italia non può che manifestare il proprio rammarico per come si sono svolti i fatti e, soprattutto, per gli ostacoli che sono stati frapposti alla richiesta di un'audizione del Ragioniere capo dell'ente da parte del Presidente della Commissione bilancio, Mattia Ridolfi. Detti ostacoli, hanno obbligato le opposizioni a dover richiedere una convocazione d'imperio a norma di regolamento come poche volte accaduto in passato, dimostrando un'assoluta mancanza di volontà nell'ambito dell'accertamento dei fatti e delle responsabilità.
Tutto ciò ci preoccupa e ci allarma giacchè se tutto si fosse stato svolto a regola d’arte, la maggioranza sarebbe stata la prima a voler dimostrare l'assoluta correttezza dei fatti.
Fonte: Ufficio Stampa