Cambiare in Comune chiede all’Amministrazione l’adozione della Carta di Pisa

Nico Giusti

Il Gruppo consiliare di minoranza “Cambiare in Comune” propone al Consiglio Comunale, sotto forma di mozione, l’adozione della “Carta di Pisa” quale codice etico regolamentare della Pubblica Amministrazione.

Si tratta di un codice etico predisposto dall’Associazione “Avviso Pubblico”, della quale è socio anche il Comune di Palaia, destinato agli enti e amministratori locali che intendono rafforzare la trasparenza e la legalità nell’amministrazione degli Enti Pubblici.

La “Carta di Pisa” fornisce alcune precise indicazioni agli amministratori locali su una serie di questioni specifiche, tra le quali: la trasparenza, il conflitto d’interessi, il finanziamento dell’attività politica, le nomine in enti e società pubbliche e partecipate e i rapporti con l’autorità giudiziaria.

Rappresenta quindi un primo tentativo di espressione di una politica anticorruzione proveniente dal basso, il tentativo di rispondere ad un bisogno manifestato da diversi amministratori locali di dotarsi di uno strumento che rafforzi il rispetto dei dettami costituzionali della diligenza, lealtà, onestà, trasparenza, correttezza ed imparzialità nell’adempimento delle pubbliche funzioni imponendo vincoli più stringenti per sindaco, assessori e consiglieri, ma anche per dirigenti ed amministratori di società controllate dall'ente pubblico.

Il Comune di Palaia con la propria adesione all’Associazione “Avviso Pubblico” ha dimostrato grande attenzione verso tematiche quali la legalità e la trasparenza amministrativa pertanto, a distanza ormai di otto mesi dall’insediamento del presente Consiglio Comunale, ci sembra opportuno rafforzare ulteriormente tale sensibilità tramite l’adozione della “Carta di Pisa”, dando anche seguito all’azione intrapresa in occasione dell’iniziativa proposta da Legambiente Valdera e Libera durante l’ultima campagna elettorale, che non deve quindi rimanere un mero gesto simbolico.

Il nostro auspicio è che il riconoscimento dell’importanza dei principi espressi dalla “Carta di Pisa” si tramuti in un voto favorevole unanime in Consiglio Comunale.

Nico Giusti

Capogruppo consiliare “Cambiare in Comune”

Fonte: Ufficio Stampa

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