Tutto esaurito per Chiamalo ancora amore, il 31 gennaio al teatro Puccini di Firenze.
Ormai sono televisione e cinema a traghettare gli spettatori in teatro e così anche per questa commedia divertente e attualissima, di grande richiamo sono stati i due protagonisti, Daniela Morozzi e Gianni Ferreri, popolari grazie alla serie televisiva “Distretto di Polizia”, ma collezionisti anche di numerosi altri successi. Meno conosciuti ma comunque credibili e preparati anche i giovani Emanuele Propizio e Giulia Marinelli; il tutto per la regia di Augusto e Toni Fornari.
I protagonisti di 'Chiamalo ancora amore'
La storia è presto detta. Chat e simpatie nate su internet, ma a differenza di quel che si potrebbe pensare, fulcro della vicenda non è una coppia di giovani amanti, ma due sposi arrivati alla soglia dei venticinque anni di matrimonio.
Annoiati dalla routine familiare, senza più stimoli all'interno della coppia, e complice la dilagante mancanza di comunicazione, entrambi intrattengono una relazione virtuale con due perfetti sconosciuti ai quali raccontano quel che le orecchie del compagno non sono più in grado, forse, di ascoltare.
I due hanno un figlio laureato e disoccupato. Un moderno Peter Pan che, incredulo, dovrà fare i conti con la leggerezza dei propri imperfetti genitori.
E sarà appunto lui, in un’inversione di ruoli, a risolvere le sorti della famiglia con l’aiuto della fidanzatina. Tutto pur di impedire il pericoloso incontro tra genitori e relative nuove fiamme. Tutto pur di indurli a riflettere e ad amarsi ancora.
A fare da corredo a questo applauditissimo spettacolo una scenografia curata nei minimi dettagli. Un appartamento in stile Ikea, piccolo e privo solo della quarta parete, dove tutte le azioni avvengono a vista e i cambi scena sono introdotti da una colonna sonora di impatto e di cui il brano di Vecchioni che ispira il titolo è solo uno dei numerosi grandi successi in scaletta.