Quest’anno i fiorentini hanno invitato anche il sindaco di Livorno Filippo Nogarin alla celebrazione dell’anniversario della morte del Granduca de Medici Ferdinando I° che si svolgerà sabato 7 febbraio alle 10.30 nella basilica di San Lorenzo a Firenze nella suggestiva cornice delle Cappelle Medicee dove c’è la tomba di Ferdinando I° (1549-1609) secondo genito di Cosimo I°.
A Firenze la figura di Ferdinando viene ricordata ogni anno dall’Associazione San Giovanni di Dio perchè nel 1588 il granduca Ferdinando I° accordò l'utilizzo dei locali di via Borgognissanti alla congregazione agostiniana dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, seguaci del portoghese Giovanni di Dio, e ad allora risale il nome attuale. I frati iniziarono immediatamente la loro opera assistenziale rivolta ai poveri infermi e quell’edifico divenne un ospedale.
L’anno passato, assente il Comune labronico, fu invece la Provincia Livornese a partecipare all’iniziativa con la presenza a Firenze del Vice Presidente Vicario del Consiglio provinciale Alessandro Corsinovi che portò una targa con lo stemma della Provincia sulla lapide di Ferdinando I° e una corona floreale. Nella Cappelle Medicee sulla lapide di Ferdinando I° c’è una vecchia corona d’alloro in ferro battuto, donata tantissimi anni fa dalla Città di Livorno a perenne ricordo del fondatore della Città .
Quest’anno, considerato che ruolo e rappresentatività della Provincia sono stati ridimensionati, l’Associazione San Giovanni di Dio, che organizza l’evento, ha ritenuto opportuno invitare direttamente il Comune chiedendo a Nogarin di partecipare. Ferdinando fu l'unico granduca a riuscire a guadagnarsi una fama duratura: restituì ordine alla Toscana e ai territori governati dai Medici, ripristinò l'integrità del governo; promosse una riforma fiscale e sostenne il commercio; incoraggiò il progresso tecnico-scientifico e realizzò grandiose opere pubbliche come le bonifiche della Val di Chiana, delle zone paludose tra Pisa e Livorno, creò il porto e le fortificazioni Livornesi. Di fatto si può dire che fu lui a fondare la città di Livorno trasformandola da modestissimo villaggio di pescatori in una città portuale fortificata realizzando importanti strutture.
“Chissà se Nogarin vorrà accogliere l’invito, sarebbe un gesto di grande significato dopo che per anni le passate amministrazioni hanno sempre ignorato la memoria del fondatore della loro città” hanno dichiarato gli organizzatori che aspettano Nogarin sabato 7 febbraio alle ore 10.30 alle Cappelle Medicee nelle Basilica di San Lorenzo a Firenze.
Fonte: Associazione San Giovanni di Dio
